Un recente sondaggio ha confermato che una fetta di giovanissimi
non è in grado di distinguere una
notizia vera da una falsa che circola in rete. Un team di esperti, composto da
Walter Quattrociocchi, Paolo Attivissimo, David Puente e Michelangelo Coltelli, ha deciso così di redarre un documento per provare ad affrontare la tematica relativa alle
fake news. Il documento è stato caricato sul sito
bastabufale.it ed è diventato il centro dell'iniziativa
#BastaBufale - da cui il nome del sito - promossa in prima persona dalla
presidentessa alla Camera Laura Boldrini.
Qual è l'obiettivo del progetto #BastaBufale
#BastaBufale nasce dall'idea che un'informazione corretta - e vera - sia alla base di un
sistema democratico. Il punto di partenza è quello di provare a
dare priorità al problema delle fake news, che è stato del tutto sottovalutato finora. Si chercherà, innanzitutto, di lavorare sulla consapevolezza e sul senso critico, impegnandosi prima all'interno delle singole scuole, per poi sperare che anche i social media riescano ad avere un ruolo attivo all'interno della campagna.
Si ripartirà dunque proprio dalle scuole e dalle università perché sono i settori nei quali si può creare in concreto la consapevolezza che manca. Il complesso fenomeno delle
fake news fa parte, ovviamente, di un sistema più ampio nel quale sono in primo luogo le componenti politiche ad alimentare questo genere di notizie. A questo si aggiunge un comportamento ancora più grave, che è quello di giornali e mass media, che consentono al grande pubblico la fruizione di informazioni strumentalizzate.
Non ci si aspetta che la questione delle bufale si risolva in così poco tempo, soprattutto perché proprio a causa dei social media è diventato sempre più difficile riuscire a contenerle. Nel frattempo, però, ci si sta muovendo per cambiare lo stato delle cose: è stata la stessa
Laura Boldrini a lanciare in rete un invito a visitare il sito
www.bastabufale.it.
Ognuno di noi può fare in qualche modo la sua parte, ricordando che “
Le bufale non sono goliardate, sono menzogne pensate per danneggiare”.