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Smartphone in classe: ecco le 10 regole della Fedeli

19 gennaio 2018

Cellulari a scuola: i pro e i contro dello smartphone in classe

Come faremmo a vivere senza smartphone? Ammettiamolo, per quanto possiamo sostenere di non essere telefono-dipendenti, le app, i social, internet e tutte le sue informazioni ci fanno comodo in molte situazioni e ci salvano da altre. Proprio perché non possiamo andare contro la natura del digitale la quale, a parere della ministra dell'istruzione Valeria Fedeli, "cambia i comportamenti di una società e i modelli educativi", nell'estate del 2017 si era parlato di una circolare ministeriale sull'uso dei cellulari a scuola. Nell'era della tecnologia per definizione, il sistema scolastico non può più ignorare il ruolo del telefono nella nostra quotidianità e deve invece imparare a sfruttarne le potenzialità didattiche. Allo stesso modo anche i professori devono farne un uso responsabile ed educare gli studenti sul telefonino sia come strumento per imparare sia come argomento su cui insegnare. Infatti gli studenti non hanno a portata di mano solo giochi e amici, ma anche rischi per se stessi e per gli altri (cyberbullismo, fake news...) che la scuola deve essere essere capace di limitare. Sì quindi al cellulare in classe, ma con dei limiti: il team di esperti messo insieme dal MIUR ha finalmente preparato le regole generali per portare il cellulare nelle aule delle scuole italiane senza che ne venga fatto un uso puramente personale, quindi, ci dispiace deluderci, niente dirette su Instagram o Facebook. Per scoprire quali sono, non vi resta che leggere il nostro articolo Scuola Zoo! Valeria Fedeli ha presentato il Piano Nazionale Scuola Digitale per una formazione sempre più tecnologica:

Telefoni in classe: il regolamento sull'uso del cellulare a scuola

Lo smartphone in classe gli studenti lo portano già, lo sappiamo, ma che uso ne fanno? Selfie, messaggi con gli amici, distrazione sui social... che senso ha introdurlo in aula ufficialmente? La normativa in corso riguardante il cellulare a scuola ha un fine educativo: rendere il telefono uno strumento didattico. Come si può fare in modo che l'uso del telefono in classe sia sotto il controllo dei docenti? Il gruppo di esperti messo insieme da Valeria Fedeli ha elencato una serie di indicazioni generiche per far sì che ciò avvenga:
  1. accettare il cambiamento tecnologico
  2. dotarsi di un regolamento
  3. utilizzare il wi-fi
  4. condividere la sperimentazione
  5. chiarire cosa si può fare e cosa no
  6. disabilitare le notifiche
  7. è il docente che decide come usarli
  8. solo per uso didattico
  9. spiegare alle famiglie i motivi
  10. educare a un utilizzo etico
Si tratta di una sorta di un decalogo su come usare lo smartphone a scuola, ma sarà compito dei singoli consigli di classe chiarire i punti nello specifico: quando tenere gli smartphone accesi o spenti, come evitare furti o discriminazioni verso chi non ce l'ha o non ha l'ultimo modello. La circolare ministeriale è un primo passo verso lezioni interattive e coinvolgenti, un modo di adattare la scuola al nostro modo di vivere sempre più veloce e costantemente connesso al mondo che ci circonda. (Fonti articolo: Repubblica, Agi, Orizzontescuola Fonte immagini: Pixabay)
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