#Info studenti

Cyberbullismo: nessuno si salva da solo

17 novembre 2016

Un dato che ci fa rabbrividire: gli studenti più piccoli che subiscono atti di bullismo, ma anche di cyberbullismo (quello che si sviluppa sul web), hanno a malapena 5 o 6 anni, insomma fanno la prima elementare.

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Ci sembra assurdo perché la maggior parte di noi, che siamo un po' più grandicelli, forse a quell'età non aveva ancora conosciuto gli iPad e gli smartphone, oppure li usavamo solo di nascosto dai genitori. Invece oggi i piccoli studenti crescono con un telefono in mano e già quando entrano nella scuola elementare sanno andare su internet.

Come ben sappiamo internet è pieno di risorse e ormai è fondamentale usarlo e saperlo usare in ambito scolastico, ma chi gestisce Telefono azzurro e ha già ricevuto tante segnalazioni di bambini bullizzati sul web dice che c'è da stare attenti. I genitori ci dovrebbero parlare di più sin da quando siamo piccoli facendocene conoscere i rischi, facendoci capire che dietro ad ogni nickname c'è una persona reale che non sempre vuole il nostro bene e che per sfogare la sua rabbia ci può insultare facilmente lasciandoci un semplice commento su uno dei social network che utilizziamo.

Ai "grandi" spetterebbe farci aprire gli occhi e farci capire che qualsiasi cosa noi facciamo su internet in qualche modo resta: anche se noi proviamo a cancellarla con un click, ci potrebbe essere qualcuno più veloce di noi che con un altro semplice click ha salvato quello che noi avremmo voluto eliminare. Ai "grandi" insomma spetterebbe insegnarci quelle semplici regole per evitare di essere vittime di cyberbullismo. Ma anche e soprattutto di non avere paura di testimoniare, sia di essere stati trattati male, sia di aver visto qualcuno essere trattato male. 

Non è facile apprendere tutto questo e senza una guida ci si perde facilmente. Vero è che secondo il responsabile di Telefono Azzurro a volte sono i nostri stessi genitori a usare in modo sbagliato internet, ma una legge non è tanto quello che serve per cambiare  le cose. Nella vita quotidiana servirebbe più che altro il buonsenso e la voglia di vivere, più che una vita sui social, una vita reale. 

Voi cosa credete che sia necessario fare per allontanare i più piccoli dal cyberbullismo? Lasciate le vostro opinioni nei commenti qui sotto!

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