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Intervista a Francesca Michielin: "Ecco cosa mi aspetta dopo Sanremo"

19 febbraio 2016
Impossibile non sentire Francesca Michielin come una di noi: giovane, piena di sogni e pronta a mettersi in gioco per realizzarli! Sul palco di Festival di Sanremo è riuscita a farci vivere in diretta un'emozione davvero incredibile con al sua canzone "Nessun grado di separazione" e con la dedica video che ha fatto ai nostri maturandi di ScuolaZoo!

Il futuro può essere pieno di sorprese e sicuramente quello di Francesca lo è, a partire dal nuovo tour e dalla partecipazione agli Eurovision dove rappresenterà con la sua emozionante voce la musica italiana! Noi di ScuolaZoo le abbiamo chiesto quanto sia esplosiva la sua vita ora: ecco cosa ci ha raccontato!

1. Sanremo è sempre stato un sogno nel cassetto o è un’avventura che ti è capitata?
Il festival di Sanremo è sempre stato un sogno nel cassetto, che si è fatto spazio tra i calzini stropicciati già da quand'ero bambina ;) Sul palco dell'Ariston ci sono andata perché volevo presentare un progetto, un racconto, volevo parlare di me e del mio essere uscita dalla "scatola".

2. Come è stato competere con Elio, Morgan e Arisa? Possiamo dire che l’allieva ha superato i maestri?
Con loro non ho sentito una vera e propria competizione, perché li vedo come degli zii che mi hanno "vista crescere" artisticamente. Si è creata una dimensione, in un certo senso, familiare e divertente! E ho ancora tanto da imparare, da loro soprattutto!

3. A cosa ti sei ispirata per scrivere “Nessun grado di separazione”?
Il mio brano è ispirato alla teoria dei sei gradi di separazione, per cui tra una persona e l'altra esiste una catena di non più di cinque intermediari. Il significato più profondo riguarda le linee di demarcazione non tanto geografiche, piuttosto sociali e culturali che le persone tracciano, quando dovrebbero invece sentirsi "una sola direzione in questo universo". Siamo tutti esseri umani, siamo tutti uguali, abbiamo tutti sogni, gioie, dolori, speranze.

4. Ora ti aspettano gli Eurovision e un nuovo tour: come inserisci la scuola e lo studio in tutto questo?
In questo momento mi sto dedicando prettamente al mio lavoro perché è un momento molto impegnativo anche se felice, quindi voglio darmi al 100% alla musica. Chiaramente continuerò a studiare, e ci saranno settimane in cui potrò passare più tempo sui libri, altre meno. Studiare e lavorare insieme non è semplice ma con determinazione e organizzazione si riesce a fare tutto.

5. Progetti per il futuro?
Direi che di progetti futuri ce ne sono parecchi! È uscito il mio disco "di20are" che mi porterà in giro per l'Italia prima con l'instore tour e poi in concerto con "Nice To Meet You". E intanto studio e mi preparo all'Eurovision Song Contest (spero che in Svezia non faccia troppo freddo...)!
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