Quando un terremoto porta via con sé, oltre che le case e gli edifici, anche i sogni dei più giovani che abitano nelle aree colpite non si può stare con le mani in mano, ma bisogna agire. Questo sembra che la ministra del Miur Stefania Giannini lo abbia capito e che per questo motivo abbia dato avvio ad un progetto che si chiama #RipartiamodallaScuola che punta a riportare i giovani di Amatrice e di quei comuni del Centro Italia colpiti dal terremoto ad agosto e nei mesi successivi del 2016 a ritornare a vivere come prima di questa tragedia, partendo proprio dalla quotidianità, ovvero dalla scuola.
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La scuola provvisoria di Amatrice[/caption]
Ma come farlo? Innanzitutto a scuola come ben sappiamo c'è bisogno di materiale e in primis di libri. Così alla Giannini è venuta l'idea di regalare a questi studenti i libri per tre anni. L'idea della ministra è piaciuta fortunatamente anche agli editori del gruppo Aie che han deciso di sostenerla fornendo i libri.
Inutile dirlo: che in momenti come questo si garantisca il diritto allo studio non è per niente una cosa scontata ed è quindi un piacere per noi studenti sapere che possa succedere. "Il terremoto non può toglierci nulla, neanche i libri" afferma la Giannini e anche noi speriamo davvero che così sia. Si tratta in questo caso infatti di un tipo di scuola che dà speranza, non solo agli studenti terremotati, ma anche a tutti gli studenti italiani che di speranza ne han sempre bisogno!
Voi cosa ne pensate di questa iniziativa? Scrivetecelo nei commenti qui sotto!
