La situazione sta tornando pian piano alla normalità, dopo il sisma che il 30 ottobre ha devastato il centro Italia. A Norcia i ragazzi delle superiori hanno ripreso le lezioni in un prefabbricato adibito ad aule, come anche quelli di Cascia.
Non mancava proprio nulla all'interno delle strutture che seppur di fortuna, contenevano tutto il materiale didattico necessario. Addirittura la campanella per segnalare l’inizio e la fine delle lezioni è stata sostituita da una tromba da stadio.
Martedì 15 novembre si è tornati in classe anche ad Ascoli Piceno e nelle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di Macerata. Ripresa regolare anche nella scuola del paese a Borgo Cerreto di Spoleto. È invece in fase di valutazione la situazione a Monteleone dove però, con molta probabilità, le scuole continueranno a rimanere chiuse. Non dappertutto però la situazione è stata la stessa.
Sono ancora troppi (circa 85) gli edifici scolastici ancora inagibili nelle Marche, dove i sindaci stanno facendo di tutto per permettere il ripristino delle lezioni. Si valutano infatti soluzioni provvisorie come tensostrutture o lo spostamento in aule di edifici non particolarmente colpiti dal sisma.
A Tolentino e Camerino invece si spera di riprendere le lezioni intorno al 20 di Novembre: per quella data infatti dovrebbero trovare una sistemazione gli oltre 2000 studenti ancora senza aule.
Le notizie migliori arrivano invece da Acquasanta Terme, dove il sindaco Sante Stagioni ha annunciato che a breve sarà ultimata la costruzione della nuova struttura scolastica antisismica e in attesa dell’inaugurazione, le lezioni nel frattempo sono riprese in una struttura provvisoria.
Si lavora a ritmi serrati con l’obiettivo di riprendere le attività scolastiche nel minor tempo possibile. La situazione è complicata dalle condizioni meteo sempre più sfavorevoli ma si spera di regolarizzare le attività su tutto il territorio, già dalle prossime settimane.
