#R.I.S.

Freddo e difficoltà a scuola, e ora?

30 luglio 2023

Torniamo a parlare di edilizia scolastica, questa volta in negativo, purtroppo. Oggi siamo con il nostro R.I.S. (Rappresentante d'Istituto ScuolaZoo) Alessio Presente che, stanco della situazione della sua scuola, decide di agire.

Il tutto ha inizio il 13 dicembre 2016. I Vigili del Fuoco fanno un sopralluogo alla scuola del nostro R.I.S. e scoprono una situazione abbastanza disastrosa, al punto che dichiarano, in un verbale inviato a scuola, provincia e regione, che nella scuola non ci possano stare più di 100 persone contemporaneamente per un evidente problema legato al sistema antincendio. Un numero maggiore di persone significa l'impossibilità di garantire la sicurezza.

Dopo la denuncia dei Vigili del Fuoco, dato l'elevato rischio a cui erano soggetti i ragazzi, vengono concessi alla Provincia 30 giorni per mettersi in regola. Per rispettare quanto deciso, la scuola decide di attuare dei turni di 3/4 ore al giorno per 3 giorni la settimana, così da garantire una parvenza di continuità nelle lezioni e di rispettare il vincolo di 100 persone massime all'interno dell'edificio.

Dopo le vacanze di Natale, i turni vengono definiti meglio e diventano: il primo dalle 8:10 fino alle 11:55, il secondo dalle 12:00 alle 15:45 e il terzo dalle 15:50 alle 18:50, causando molti problemi ai ragazzi pendolari. I ragazzi, però, perdono già una consistente quantità di ore e non per colpa loro.

Ma oltre al danno, anche la beffa. Negli ultimi giorni di dicembre e durante tutto il mese di gennaio la situazione precipita. La scuola viene colpita da un'ondata di freddo che fa calare vorticosamente le temperature. E qui iniziano nuovamente i problemi.

I turni dei termosifoni erano dalle 8.10 alle 11.50, rispettando gli orari normali di lezione. Con i cambi di orari, però, gli studenti passano un paio di giorni al freddo prima che la situazione si risolva. I termosifoni, invece, restano impostati alla temperatura minima, rendendo la situazione non vivibile.

La provincia, però, anche se in ritardo, decide di agire. Convoca i rappresentanti e il dirigente scolastico e promette che nell'arco di qualche giorno la situazione sarà risolta.

"Siamo consapevoli che, dopo la dichiarazione di inagibilità, la presidenza abbia cercato di fare il possibile per garantire una sorta di continuità nelle lezioni e la sicurezza dei ragazzi, e non possiamo che congratularci per quanto fatto. Ma soprattutto, il più grande ringraziamento lo vogliamo rivolgere alla provincia. Non è la prima volta che ci capitano casi come quello di Alessio e, generalmente, gli studenti vengono abbandonati a loro stessi. Siamo davvero contenti di quanto ottenuto dal nostro R.I.S.".

Se anche voi avete problemi del genere, forza e coraggio. Alessio ci ha appena dimostrato che alzando la mano e chiedendo aiuto, tutto è risolvibile!
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