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Andrea Camilleri è morto: biografia, frasi e libri dell’autore del Commissario Montalbano

17 luglio 2019

Andrea Camilleri: libri, età, biografia cosa sapere sull'autore scomparso

Un uomo impegnato. Uno scrittore importante. Un combattente che amava la sua terra e l'Italia come solo le persone anziane sanno fare: con un pizzico di rabbia e di malinconia, sommersa dalla benevolenza. Questo era Andrea Camilleri, classe 1925, siciliano, scrittore e drammaturgo di grande successo, morto questa mattina, 17 luglio. Autore dei libri che narrano le vicende del Commissario Montalbano, divenute famose anche grazie alla serie TV, oggi, 17 luglio, Camilleri si è spento dopo un mese in ospedale senza mai riprendere conoscenza. Lo scrittore era stato portato al Pronto Soccorso il 17 giugno dopo un arresto cardio-respiratorio e da allora non si era più risvegliato. Oggi, in onore della sua memoria, noi di ScuolaZoo vi raccontiamo chi era Andrea Camilleri, i suoi libri e le sue frasi più belle e famose, anche perché non è escluso che questo autore possa sbucare in qualche compito in classe o persino alla Maturità 2020! Volete leggere tutti i libri sul Commissario Montalbano? Qua trovate tutte le sue frasi e modi di dire più iconici: camilleri-morto-biografia-libri-frasi-cosa-sapere

Biografia Andrea Camilleri: età, moglie e figli

Il primo modo più rapido per conoscere Andrea Camilleri è sicuramente quello di scoprire la sua biografia! Nasce a Porto Empedocle nel 1925, ma si trasferisce a Roma alla fine degli anni '40 e va anche a Bagnolo, in Toscana, di cui diventa cittadini onorario. Carattere ribelle, Camilleri già da ragazzo si fa notare per uno spirito sopra le righe. Cacciato dal collegio dopo aver lanciato uova contro un crocifisso nel 1943, studia al Liceo Classico e non a la Maturità per via dei bombardamenti, ma viene comunque promosso e ottiene il diploma. Durante la guerra la vita non è facile, ma proprio in questi anni inizia a frequentare la biblioteca e ad appassionarsi di scrittura.  Nel 1947 il primo riconoscimento, il Premio Firenze per le sue poesie. Inizia così la carriera di Camilleri prima come regista, poi come scrittore e poeta. È stato il primo a portare le opere di Beckett in Italia. Quando prova ad entrare in Rai nel 1954 non ce la fa perché, a suo dire, era comunista. Alcuni anni dopo però entra nell'azienda dove si occupa di diverse produzioni e allo stesso tempo sposa Rosetta Dello Siesto, da cui avrà tre figlie.

Libri Andrea Camilleri, dall'ultimo pubblicato al Commissario Montalbano

L'approccio con la scrittura vera e propria arriva nel 1978 quando pubblica gratuitamente Il Corso delle Cose. Nel 1980 arriva Un Filo di Fumo, con Garzanti, primo libro di una serie di romanzi ambientati nella cittadina immaginaria di Vigata. Nel 1994 arriva La Forma dell'Acqua, il primo romanzo che vede comparire il Commissario Montalbano, pronto a diventare un fenomeno vero e proprio come succede nel 1998 con una vera e propria "Montalbano-mania". Nel 2006 Camilleri scrive l'ultimo libro di Montalbano chiedendo però al suo editore che venga pubblicato dopo la sua morte. I romanzi giallo-polizieschi sono così tantissimi, ma bisogna anche ricordare la serie di libri dedicati ai pittori come Caravaggio, Guttuso e Renoir pubblicati nel 2007 per Mondadori. Il successo prosegue senza sosta e il suo centesimo libro viene scritto, come ha dichiarato lui stesso "con il sopraggiungere della cecità", infatti Camilleri detta il romanzo alla sua collaboratrice Valentina Alferj, "L'unica che sappia scrivere in vigatese". Questo perché Camilleri ha scritto molti dei suoi romanzi in una lingua particolare mischiata tra italiano e siciliano. Dopo aver analizzato opere in dialetto di Goldoni e Ruzante capì che poteva usare il siciliano per le sue opere: studiò però attentamente ogni parola che doveva essere sì in dialetto, ma con la stessa qualità e risonanza delle parole italiane. L'ultimo libro pubblicato di Camilleri nel 2019 è La casina di campagna. Tre memorie e un racconto, mentre per la serie di Montalbano, l'ultimo libro è Il cuoco dell'Alcyon.

Frasi Andrea Camilleri: le più belle per ricordarlo

Uomo impegnato politicamente, sempre schierato dalla parte dei più deboli e con una grande grinta patriottica creata e calzata a modo suo, Andrea Camilleri verrà ricordato a lungo, si spera per sempre. Non solo per i suoi libri, ma anche per le frasi che ha detto in vita e che sono degli insegnamenti importanti da ricordare.
  • La perdita della solidarietà dell’uomo con l’uomo è gravissima, sta cambiando il nostro dna e non so spiegarmene le ragioni - Intervista al Sole 24 Ore
  • Bisogna guardare la tv portandosi appresso un paracqua ideale che permetta al nostro cervello di restare asciutto e lucido, di non inzupparsi di tutte le informazioni distorte, contraffatte, alterate, finalizzate che ci vengono propinate.
  • Mentre il rigore morale e l’onestà non sono contagiosi, l’assenza di etica e la corruzione lo sono, e possono moltiplicarsi esponenzialmente con straordinaria velocità.
  • Che paìsi era quello indove un deputato regionali, connannato in primo grado per aviri aiutato mafiosi, viniva promosso senatori?
  • I tri quarti di quelli che accattano i giornali, si leggino sulo i titoli che spisso, e questa è ’na bella usanza tutta taliàna, dicino ’na cosa opposta a quello che dici l’articolo.
(Fonte Immagini Wikipedia)
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