Sciopero scuola 7 e 8 gennaio 2019: motivazioni, lezioni a rischio e chi aderirà alla protesta
Non avete voglia di tornare a scuola domani? C'è una bella notizia:
lunedì 7 e martedì 8 gennaio è sciopero della scuola, quindi le vostre vacanze di Natale potrebbero essere prolungate! Come essere sicuri di poter far festa? Quali
lezioni sono a rischio? Lo
sciopero scolastico coinvolge
professori e personale scolastico di tutta Italia e noi di ScuolaZoo vi spieghiamo quali sono nello specifico i
motivi della protesta,
chi aderirà allo sciopero della scuola del 7 e 8 gennaio 2019 e cosa fare in caso di vostra
assenza. Insomma, la calza della Befana quest'anno sempre ancora più dolce del solito!
C'è un nuovo sciopero della scuola a marzo 2019:
Sciopero scuola 7-8 gennaio 2019: chi non rientrerà a scuola
Ma chi ha organizzato questo
sciopero? Ad indire lo
sciopero della scuola è stato il sindacato SAESE che ha dichiarato due giorni di "braccia incrociate" di tutto il
personale scolastico e docente ATA, a tempo indeterminato e determinato, atipico, precario, in servizio in Italia e nelle scuole e istituzioni italiane all'estero. Teoricamente quindi chi aderirà allo
sciopero del 7 e 8 gennaio 2019 sono tutti i professori e il personale docente che fanno proprio parte di questa associazione sindacale (il Sindacato Autonomo europeo scuola ed ecologia). Per sapere con certezza se i
professori della vostra scuola aderiranno o no allo sciopero, qualora non abbiate ancora ricevuto comunicazioni dalla segreteria scolastica, vi consigliamo di chiamare (anche se i prof non sono obbligati a comunicare la propria assenza).
Per sapere tutto sullo sciopero indetto dal sindacato SAESE non perderti:
Motivi dello Sciopero della Scuola del 7 e 8 gennaio 2019
I
motivi della protesta sono svariati e probabilmente si riferiscono a quanto era già stato richiesto in passato da parte di tutto il corpo docente.
- assunzione per gli ATA per coprire il fabbisogno nelle scuole
- aumento salariale reale
- immissione in ruolo su tutti i posti liberi
- rifiuto della regionalizzazione
- integrazione degli alunni stranieri
- inserimento di italiano L2 in tutte le scuole
(Fonte immagini Pixabay)