Introduzione: ma io non sono all’altezza!
“Ce l’ho fatta! Ho preso il diploma! Sono finalmente libero!” — è il pensiero che ti attraversa la testa mentre alzi il cappello della toga, con un bel sorriso e la sensazione che il mondo ti stia aspettando. Poi, un secondo dopo, la realtà ti colpisce come un colpo di vento freddo: “Ma io davvero ce l’ho fatta? E ora? Non sono pronto, come faccio a gestire tutto questo?” Se ti senti in questo modo, rilassati, sei in buona compagnia. Ogni giorno, milioni di giovani come te, appena diplomati, si trovano a fare i conti con una sensazione non tanto piacevole: la sindrome dell’impostore. Quella voce che ti dice: “Non sei abbastanza bravo. Sei stato fortunato, ma gli altri sono più preparati di te. Tu non meriti davvero di essere qui.” Non temere, il fatto che ti stia chiedendo se sei abbastanza bravo per affrontare la vita è del tutto normale. È il “senso di inadeguatezza” che tende a fare capolino soprattutto quando ci troviamo di fronte a nuovi traguardi. Quindi, se ti stai chiedendo “Ma come faccio a superare tutto questo e a sentirmi più sicuro di me stesso?”, sappi che ci sono delle strategie per provare a credere in se stessi.
1. Che cos’è la sindrome dell’impostore e perché ti fa sentire così?
La sindrome dell’impostore è quella fastidiosa sensazione che, nonostante i tuoi successi e i traguardi raggiunti, non sei abbastanza bravo e che prima o poi gli altri scopriranno che sei solo un “impostore” che ha avuto fortuna. Questo è il circolo vizioso che molti giovani, appena usciti dal liceo, si trovano a vivere quando cominciano a fare i conti con il futuro. Ecco un piccolo spoiler: è assolutamente normale sentire questo senso di inadeguatezza quando si affronta una nuova fase della vita. Il diploma ti ha dato una grande spinta, ma è solo l'inizio di un percorso ben più grande. Entrare nel mondo universitario, lavorativo o anche solo iniziare a fare scelte concrete sul proprio futuro può far sorgere tante domande: “Sono davvero pronto? Ho quello che serve? Qualcuno scoprirà che non sono capace?” Se ci pensi un attimo, è quasi un classico. Hai studiato tanto, ma ora ti ritrovi davanti a un universo che sembra tutto nuovo e quelle voci che ti dicono che non sei abbastanza pronto ti spingono a dubitare di te stesso. In tutto questo, ti chiedi se non avresti fatto meglio a continuare a studiare altre materie, a seguire strade alternative o anche solo a rimanere nel tuo angolo sicuro. Sospetto che in questo momento tu stia pensando: “Beh, se solo avessi fatto un altro anno di scuola...”. Non sei un impostore, fidati. Ma come fare per smettere di sentire questa sensazione e riprendere il controllo?
2. Perché la sindrome dell’impostore è più comune di quanto pensi?
Prima di tutto, sappi che la sindrome dell’impostore non è solo un tuo problema personale, ma è una condizione che colpisce tantissime persone, in particolare i giovani appena diplomati. Probabilmente non lo sapevi, ma alcuni dei professionisti più affermati al mondo, come scienziati, attori e imprenditori di successo, si sono trovati a fare i conti con questa “sensazione di inadeguatezza” nella loro carriera. Se ti senti inadeguato, non sei l’unico. Stai vivendo una fase di transizione. Dopo il diploma, l’incertezza è all’ordine del giorno. Hai finito una fase importante della tua vita, ma non hai ancora trovato la strada definitiva che ti guiderà verso il futuro. Questo è perfettamente normale. Il segreto è capire che la sindrome dell’impostore è solo una fase temporanea, che si può superare con il giusto atteggiamento.
3. Tecniche per superare la sindrome dell’impostore e abbattere le barriere mentali
Ok, ora che sappiamo che la sindrome dell’impostore è comune e perfettamente superabile, vediamo insieme alcune tecniche per affrontarla !
3.1 Smettila di confrontarti con gli altri (e inizia a concentrarti su te stesso)
Una delle trappole più comuni che ci porta dritti dritti nella sindrome dell’impostore è il confronto continuo con gli altri. Lo so, hai amici che sembrano avere tutto sotto controllo, che sanno esattamente cosa fare e che sono già iscritti all’università dei loro sogni o hanno trovato un lavoro da sogno. La tentazione di guardare gli altri e sentirti indietro è fortissima. La verità è che ogni persona ha il proprio percorso e non c’è un modo giusto o sbagliato di arrivare dove si vuole. Se gli altri sembrano più avanti, magari è solo una facciata o non conosci la loro lotta interiore. Concentrati su ciò che tu vuoi, non su quello che fanno gli altri.
3.2 Accetta i tuoi fallimenti come parte del processo
Sì, hai letto bene. Fallire è parte del gioco. Non esiste nessuna storia di successo che non abbia alle spalle qualche inciampo. Quindi, smetti di considerare i tuoi errori come conferme della tua incompetenza. Ogni fallimento, ogni piccolo passo falso, è solo un’opportunità di crescita. Quando accetti che il fallimento fa parte del viaggio, ti sentirai più sollevato e pronto a ripartire.
3.3 Focalizzati sui tuoi punti di forza (e non sulle tue insicurezze)
Tutti hanno punti di forza e di debolezza e tu non sei diverso. Invece di pensare ai tuoi difetti, concentrati su ciò che sai fare bene. Fai una lista dei tuoi successi, anche quelli che ti sembrano piccolissimi. Ogni piccola vittoria merita di essere celebrata! Ricorda che se sei arrivato fin qui, un motivo c’è e quel motivo è legato ai tuoi talenti e al lavoro che hai fatto. Non dimenticarlo!
3.4 Parla con qualcuno (che magari è passato attraverso la stessa cosa)
A volte, il solo fatto di parlare con qualcuno che capisce come ti senti può fare miracoli. Non abbatterti in silenzio, condividi le tue paure con amici, familiari o anche con qualcuno che ha già vissuto una fase di transizione simile. Più persone capiranno il tuo stato d’animo, più facile sarà trovare una soluzione. E chissà, magari scoprirai che anche i tuoi amici si sentono esattamente come te!
3.5 Prenditi del tempo per te stesso (senza pressioni)
Sai quel famoso "tempo per riflettere"? Non è un mito. Prenditi del tempo ogni giorno per te, per fare qualcosa che ti faccia sentire bene, che ti aiuti a ricaricarti e a staccare un po' dalla corsa quotidiana. Che si tratti di leggere, fare sport, ascoltare musica o anche guardare una serie su Netflix, fare qualcosa che ti rilassi è fondamentale per recuperare energia e motivazione.
4. BuddyJob è qui per aiutarti!
E se ti stai ancora chiedendo come affrontare al meglio il cambiamento e acquisire maggiore fiducia in te stesso, allora la buona notizia è che BuddyJob è qui per aiutarti! Lo sappiamo, il periodo post-diploma può essere un po’ confuso, ma con il giusto supporto puoi affrontarlo al tuo meglio! BuddyJob offre due servizi fantastici che possono aiutarti a fare chiarezza sui tuoi obiettivi e a sentirti più sicuro nel futuro che ti aspetta:
Hai bisogno di parlare con qualcuno che abbia esperienza? BuddyJob offre consulenze gratuite online con esperti che possono guidarti nella tua scelta professionale o accademica. Se non sai ancora cosa fare, parlare con chi ha già affrontato queste situazioni può darti la prospettiva giusta.
Una volta che avrai le idee più chiare, è il momento di prepararti per affrontare il mondo del lavoro. BuddyJob ti offre anche il simulatore di colloqui. Questo strumento ti aiuterà a sentirti più sicuro nelle tue capacità, preparandoti per le interviste reali. Con domande pratiche e feedback immediato ( se ti interessa capire l’importanza del feedback dai un occhio qui!) , potrai affrontare qualsiasi colloquio con maggiore tranquillità. Se vuoi scoprire come funziona ti consigliamo di vedere il nostro video che in pochi minuti ti spiegherà per filo e per segno come funziona questo servizio! In conclusione, ricordati che la sindrome dell’impostore è solo un piccolo ostacolo temporaneo. Il tuo percorso è unico e non c’è una sola strada giusta per arrivare dove vuoi. Sii gentile con te stesso, affronta le sfide un passo alla volta e quando avrai bisogno di supporto nel scegliere che percorso intraprendere, ricorda che BuddyJob è sempre qui per darti una mano!