#Orientamento

Il mismatch tra educazione formale e mercato del lavoro

17 dicembre 2024

Perché il tuo diploma non ti basta (e come rimediare)

Ciao futuro lavoratore! Se sei tra i 18 e i 25 anni e ti stai chiedendo perché il tuo diploma o la tua laurea non ti sta aprendo tutte le porte che ti aspettavi, puoi unirti al nostro club. È tutto un po’ come Super Mario Bros, arrivi al castello, salvi la principessa e poi? Che succede? Niente paura! Oggi vogliamo parlarti di un tema che riguarda tanti giovani come te: il mismatch tra educazione formale e mercato del lavoro. In altre parole: per quale motivo il percorso educativo che hai fatto, che ti sembrava così promettente, non sembra più corrispondere alle esigenze del mondo professionale che ti aspetta? Sì, lo so, sembra il tema di un film distopico, ma è la realtà di oggi. Le scuole e le università, purtroppo, spesso non sono al passo con i cambiamenti rapidissimi del mercato del lavoro. Tutto questo ti mette in difficoltà perché ti fa sentire come se stessi cercando di nuotare controcorrente con un salvagente che ha una foratura. Se hai la sensazione che il tuo piano di carriera stia per schiantarsi contro una montagna, preparati, perché ci sono buone notizie! Ti daremo qualche consiglio per trovare il tuo la tua strada ed essere un po’ più pronto!

 

La “fuga” tra scuola e lavoro: il divario che si fa sempre più largo

Immagina di passare anni a studiare, a seguire corsi, a fare esami e alla fine, dopo tutta quella fatica, di scoprire che il mondo del lavoro non ha bisogno di te così come sei. Anzi, in alcuni casi, non ha bisogno proprio delle cose che hai imparato! Lo so, è poco rassicurante, ma purtroppo è la triste realtà per tanti giovani che, nonostante gli anni di educazione formale, si trovano ad affrontare un mercato del lavoro che non sta cercando questo. Le università e le scuole (che sì, sono luoghi molto importanti) non sempre riescono a stare al passo con i cambiamenti velocissimi che stanno avvenendo nelle industrie e nel mondo del lavoro. Parliamo di digitalizzazione, automazione,sostenibilità ambientale e sociale, nuovi modelli economici e così via. Questi cambiamenti rendono obsoleti i corsi tradizionali che per decenni hanno formato le generazioni precedenti. Immagina di aver studiato anni per diventare un esperto di marketing tradizionale e poi scoprire che le aziende ora cercano esperti in marketing digitale. Un piccolo dettaglio, no? E non è che la tua università ti abbia detto: "Senti, il tuo futuro sarà tutto digitale". No, ti hanno fatto credere che il percorso di studi che stavi seguendo ti avrebbe preparato per un futuro brillante e invece, il futuro è arrivato e ha completamente cambiato le regole del gioco.  

 

Le professioni del futuro: quando ti rendi conto che il lavoro che sognavi non esiste più

Quello che è ancora più assurdo è che, quando pensi a cosa fare nel futuro, ti ritrovi a guardare profili professionali che nemmeno esistevano quando hai scelto il tuo percorso di studi. La metamorfosi del lavoro è stata talmente veloce che, a volte, è difficile stare al passo. Molti giovani oggi si trovano a pensare: "Ma come faccio a diventare un “Data scientist” se non sapevo nemmeno cosa fosse quando ho iniziato a studiare economia? Il lavoro che sogni o che pensavi di fare potrebbe non essere nemmeno più richiesto nel mercato, oppure potrebbe aver subito trasformazioni radicali con l'entrata di nuove tecnologie che hanno cambiato tutto, dalla gestione delle risorse umane alla produzione. Alcuni esempi? Le intelligenze artificiali che sostituiscono i processi automatizzati, l’automazione dei lavori manuali che in passato erano occupazione per centinaia di migliaia di persone o ancora, la sostenibilità e i green jobs che sono diventati settori di alta richiesta proprio quando nessuno parlava di ecologia in azienda. Se non hai aggiornato le tue competenze, rischi di trovarti a cercare lavoro in un settore che, nel frattempo, ha subìto una rivoluzione.  

 

Competenze obsolete: l’arte della disconnessione tra studio e lavoro

Quello che succede è che, molto spesso, le scuole e le università continuano a proporre programmi educativi che non riflettono la realtà del lavoro. Le competenze che impari tra i banchi di scuola, infatti, potrebbero essere obsolete nel momento in cui ti affacci sul mercato del lavoro. Parliamo, per esempio, delle competenze digitali. Se non sei un/a appassionato/a di tecnologia, potrebbe esserti sfuggito che oggi il mercato del lavoro ha digitalizzato praticamente ogni settore. Questo significa che, anche se ti sei laureato in “Storia dell'arte”, potresti dover imparare a usare strumenti digitali per applicare e vendere arte online. A meno che non tu non faccia parte di un'università particolarmente avanguardista (cosa che, purtroppo, non è il caso della maggior parte), il gap tra quello che impari in aula e quello che ti servirà nel lavoro di tutti i giorni può essere enorme. Non basta una laurea per farcela, serve una continua riqualificazione delle tue competenze che ti permetta di stare al passo con le nuove richieste.  

 

Le nuove sfide del mondo del lavoro: come adattarsi

Se pensi che l’educazione formale debba adattarsi velocemente al cambiamento, beh, anche tu dovrai fare altrettanto. Oggi il mercato del lavoro premia la flessibilità, la capacità di apprendere velocemente e di adattarsi ai cambiamenti. Questo significa che, più che mai, devi essere pronto a reinventarti e a metterti in gioco. Certo, non è facile, ma è l'unico modo per stare al passo con un mondo che cambia a una velocità impressionante. Ecco alcune cose che puoi fare per ridurre il gap tra il percorso di studi e quello che il mercato richiede:

  1. Impara online: piattaforme come Coursera, Udemy e LinkedIn Learning offrono corsi che ti permettono di aggiornare le tue competenze in qualsiasi settore. Ti consiglio di puntare su competenze digitali, gestione dei dati e comunicazione online, che sono trasversali a qualsiasi tipo di lavoro.

  2. Sfrutta gli stage e le esperienze pratiche: se la teoria non basta, cerca di acquisire esperienza concreta sul campo. Internships o collaborazioni in progetti concreti sono i modi migliori per mettere alla prova le tue competenze.

  3. Fai networking: non sottovalutare mai il potere delle connessioni. Il networking è fondamentale, soprattutto quando hai bisogno di qualcuno che ti faccia conoscere un'opportunità che altrimenti non avresti mai trovato.

  4. Abbraccia l’innovazione: non fermarti mai alla "versione base" delle cose. Se il tuo settore si sta evolvendo, segui il cambiamento! Un ingegnere che non sa nulla di AI non può dire di essere al passo con i tempi.

 

BuddyJob: la tua soluzione per colmare il mismatch

Ok, hai letto tutto questo e ora ti senti un po’ sopraffatto? Ti capisco. Ma qui arriva k, pronto a darti una mano. Se ti sembra che il mismatch tra il tuo percorso di studi e il mercato del lavoro ti stia facendo impazzire, non temere, perché siamo qui per aiutarti a rimetterti in carreggiata. BuddyJob offre call gratuite con esperti che possono darti un orientamento pratico su come navigare tra le nuove opportunità professionali. Hai dubbi su come aggiornare le tue competenze? Ti aiutiamo a capire quali sono i corsi che ti potrebbero aprire porte nuove nel mondo del lavoro. Inoltre, se sei preoccupato di affrontare il mondo dei colloqui (che è sempre più competitivo), non preoccuparti: con il nostro simulatore di colloqui che spieghiamo bene in questo articolo puoi fare pratica come se fossi già sul posto, preparandoti per ogni tipo di scenario. Non è finita qui! Puoi trovare moltissimi articoli per orientarti meglio nel mondo del lavoro, come quello sui 10 lavori più richiesti al mondo o quello sul valore delle competenze digitali avanzate.  Non restare indietro. BuddyJob è il partner che ti serve per capire come colmare il gap tra ciò che hai studiato e ciò che ti serve per diventare protagonista nel mondo del lavoro di domani!

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