#Info studenti

Scioperi dei cuochi della mensa di Bologna, agli studenti tocca un pranzo alquanto bizzarro

14 marzo 2017

Vi siete mai domandati cosa succederebbe se i cuochi della mensa scolastica decidessero di scioperare? Forse no perché non mangiate più in mensa o perché non ci avete mai mangiato, ma provate a pensarci. Ci costringerebbero ad uno sciopero della fame? O ci porteremmo i panini da casa e quasi non ce ne accorgeremo? Vi potrebbero rispondere 11 mila studenti bolognesi che hanno vissuto l'esperienza sulla propria pelle nelle scorse settimane. 

Alla fine a loro è stato dato un pranzo sostitutivo d'emergenza: una lattina di tonno, una lattina di fagioli e un pacchetto di crackers e questo ha fatto scatenare le proteste di tutti i genitori. 

"Perché non ci hanno informati prima? Cosa potevano mangiare  i bambini con allergie e intolleranze? Capiterà altre volte?" Queste sono solo alcune delle domande che i genitori hanno posto alla scuola che appunto, secondo loro, avrebbe dovuto informare prima degli scioperi. Il tutto invece si è svolto così in fretta che le scuole non hanno potuto fare altro che informare meno della metà dei genitori e il giorno prima dello sciopero.

Lo sciopero è stato effettuato dai lavoratori del gruppo Gemeaz che lavorano per le mense delle scuole e i motivi sono stati buste paga troppo "leggere" e difficoltà nell'ottenere permessi e giorni di vacanza.

Voi però cosa ne pensate di quanto è successo? Vi è mai accaduto qualcosa di simile? Scrivetecelo nei commenti qui sotto!

PAGA CON

Ciao, benvenuto su ScuolaZoo! Come possiamo aiutarti?

ScuolaZoo