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Riforma Maturità 2019: tutte le novità e i punti da chiarire

20 luglio 2018

Maturità 2019: cosa cambia con la riforma del Miur

L'esame di Stato 2018 si è appena concluso e già si sente parlare ovunque di Maturità 2019. Del resto, anche se non siete (quasi) studenti del quinto anno è impossibile non farlo: la riforma del Miur, che verrà applicata per la prima volta proprio alla Maturità 2019, ha cambiato le modalità di svolgimento delle prove, ed i dubbi da chiarire sul nuovo esame non sono pochi. In questo articolo noi di ScuolaZoo proveremo a far luce i punti oscuri della riforma del Miur sull'esame di Maturità spiegandovi come cambiano gli scritti, l'orale e tutte le novità che dovete sapere per affrontare le nuove prove. Qui trovate le altre novità sulla Maturità 2019: Non perdere anche il calendario del Miur con le date di Maturità 2019:

Nuova Maturità 2019: tutte le novità dalla tesina alle Invalsi

La riforma del Miur sulla Maturità ha introdotto moltissime novità: non cambiano solamente le prove scritte, ma anche l'orale. Inoltre il Ministero ha stabilito nuovi criteri per l'ammissione all'esame di Stato e per il calcolo dei crediti che andranno a formare il voto finale della Maturità 2019. Ecco quindi cosa cambia dopo la riforma:
  • Alternanza scuola lavoro obbligatoria: lo svolgimento di tutte le ore di alternanza viene considerato un criterio d'accesso all'esame di Maturità 2019.
  • Prove Invalsi in quinta superiore: il loro voto non farà media ma, come per gli esami di Terza Media, sono un requisito necessario per sostenere la Maturità.
  • Terza Prova abolita: gli scritti di Maturità 2019 saranno solo la Prima Prova e la Seconda Prova.
  • Tesina abolita: i maturandi non dovranno più iniziare il colloquio d'esame con l'esposizione della tesina; tuttavia questo step verrà sostituito da una relazione sulle attività svolte nel corso delle ore di alternanza scuola lavoro.
  • Nuovi criteri d'ammissione alla Maturità: per accedere all'esame di Stato è sufficiente che i candidati abbiano una media totale del 6; non c'è dunque pericolo di non venire ammessi in caso di una o più materie sotto se la media complessiva non è insufficiente.
  • Criteri di valutazione per calcolare il voto di Maturità: la distribuzione dei crediti scolastici la cui somma è il voto finale dell'esame di Stato cambia. Le prove scritte e l'orale varranno 20 punti ciascuno, mentre i maturandi potranno accumulare, nel corso degli ultimi 3 anni scolastici, fino a 40 crediti.

Maturità 2019 Miur: i punti della riforma da chiarire

Come qualsiasi cosa, anche la riforma sull'esame di Stato del Miur si presta a diverse interpretazioni. I dubbi di studenti e professori sulle indicazioni dettate dal Ministero riguardo alle prove non sono pochi, ci sono infatti ancora dei punti da chiarire sulla nuova Maturità:
  • struttura e argomenti delle Prove Invalsi per accedere all'esame di Stato
  • la tesina sull'alternanza scuola lavoro da portare all'orale di Maturità
  • Seconda Prova: sarà interdisciplinare o verrà estratta solo una materia?
Inoltre sono in arrivo ulteriori modifiche del ministro dell'Istruzione Bussetti alla riforma del Miur sulla Maturità, che potrebbero far luce sulle novità introdotte per l'esame di Stato 2019, come potrebbero complicarle ulteriormente. Come funziona il nuovo esame di Stato? Leggi i nostri articoli per scoprire tutto sulle prove della Maturità 2019 ed avere gli ultimi aggiornamenti sulla riforma del Miur: (Crediti immagini: Pixabay)
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