Nuova ondata di terrore in Europa a causa dell'attentato a Bruxelles compiuto dall'Is nelle scorse ore. Al momento si contano 34 morti e più di 130 feriti per colpa degli attacchi compiuti all'interno dell'aeroporto e della metropolitana della capitale belga, sede anche del Parlamento Europeo.
Il gruppo terroristico estremista IS (Stato Islamico), il cui attuale capo è Abu Bakr al-Baghdadi, ha recentemente rivendicato attraverso l'Amaq News Agency questo nuovo attacco all'Europa, arrivato soltanto quattro mesi dopo rispetto a quello parigino del 13 novembre 2015.
Le forze di sicurezza del Belgio avevano avvisato di un'alta probabilità di attacchi in questi giorni in seguito all'arresto di Salah Abdeslam, ma nonostante ciò non sono riuscite a prevenire l'attacco avvenuto questa mattina intorno alle otto: le esplosioni all'aeroporto Zaventem sono avvenute nella hall delle partenze affianco al banco della American Airlines e della Brussels Airlines, un luogo molto affollatto, mentre per quanto riguarda la linea metropolitana sono state attaccate le fermate che si trovano nei pressi degli uffici dell'Unione Europea. All'interno dell'aeroporto è stato ritrovato inoltre un terzo ordigno, fortunatamente rimasto inesploso.
Al momento due sospettati sono già stati arrestati a circa un chilometro dalla stazione di Maelbeek, ma la caccia all'uomo riguarda altri cinque attentatori individuati dalle immagini della telecamere di sorveglianza.
Questo attentato a Bruxelles è l'ennesimo tentativo da parte dell'estremista Stato Islamico (il gruppo terroristico) d'incutere timore al mondo occidentale e più precisamente all'Europa, cercando in questo modo di limitare la nostra vita rendendola perennemente afflitta dal terrore e dall'insicurezza. Ora, com'è successo dopo le vicende del Bataclan a Parigi, l'unico modo per combattere tutti assieme questa ondata di violenza e terrore è continuare a vivere senza farci intimorire da questi gesti, dimostrando l'inutilità della violenza.
