Proprio ieri vi abbiamo parlato del Bonus Cultura, il "premio" destinato a tutti i nati nel 1998 del valore di 500 euro, da spendere in attività culturali e libri.
Il bonus sarà disponibile per tutti i diciottenni, compresi quelli stranieri che dispongono di regolare permesso di soggiorno, a partire dal 15 settembre 2016 e spendibile fino al 31 dicembre 2017. Nessun giovane è stato escluso dunque, sebbene l'iniziativa miri a sostenere le famiglie con un reddito più basso che generalmente tagliano dal proprio budget la spesa dedicata alle attività culturali dei figli.
Il credito disponibile sarà utilizzabile attraverso un'applicazione dedicata, chiamata 18app. Ovviamente, non si potranno spendere questi soldi a casaccio, ma scegliere tra i prodotti culturali e gli spettacoli convenzionati. Il primo passaggio consiste nella registrazione su uno dei cinque identity provider abilitati. La scelta è tra Poste Italiane, Aruba, Tim, Infocer, Sielte.
In questo modo, si otterrà lo Spid, ovvero il Sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale, che consente agli utenti di essere riconosciuti dallo stato, ricevendo tutte le credenziali per accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione, ma anche a servizi privati.
Il secondo passaggio consiste nello scaricare l'app dal un sito che sarà attivato prossimamente - www.18app.it o www.diciottoapp.it - o direttamente da iTunes o dal Play Store. Tramite i propri dati Spid, si potrà effettuare il login e accedere al sistema. In automatico si potrà visualizzare la somma di 500 euro, che sarà attiva dal giorno del diciottesimo compleanno fino alla fine del 2017.
Non si potranno scaricare film o musica, perché il Governo vorrebbe incentivare la fruizione degli spettacoli dal vivo, dalle rappresentazioni teatrali ai concerti, dai biglietti del cinema alle visite nei musei.
Speriamo che questo possa essere un primo passo per il sollevamento di un paese colpito da un grave cataclisma culturale: i dati emersi durante gli esami degli aspiranti professori parlano chiaro, abbiamo bisogno di tanta ma davvero tanta istruzione. La bellezza forse salverà il mondo. Ma la cultura di più.
