L'alternanza scuola-lavoro è stato uno dei punti più dolenti che il ministro dell'Istruzione precedente, Stefania Giannini, ha cercato di realizzare con la sua riforma della Buona Scuola. Molti di noi studenti pensavano e pensano che non sia utile, ma che sia più una specie di "sfruttamento minorile" per far sì che le aziende debbano pagare meno lavoratori e nello stesso momento pensano che porti via un sacco di ore che potremmo utilizzare per lo studio. Anche le aziende, in realtà, non erano troppo contente, dato che non è sempre facile formare una persona da zero e in poco tempo.
Tuttavia, nonostante il malcontento generale, nonostante la percentuale di lavoratori giovani in Italia sia sempre bassa e nonostante i dati raccolti da Almalaurea, di cui vi abbiamo parlato in questo articolo, dicono che sia difficile trovare un lavoro, soprattutto se si esce da una scuola professionale, non dobbiamo temere il peggio. Gli stessi dati confermano che grazie all'alternanza scuola-lavoro gli studenti, una volta terminato il percorso scolastico, riescono a trovare più facilmente lavoro.
Una novità positiva
Un gran passo avanti e che fa sperare bene per il futuro dice chi sostiene la riforma. Naturalmente ci sarà bisogno di aumentare il numero di aziende che collaborano con le scuole perché sono ancora troppo poche, però così facendo potrebbe funzionare. Per ora si fanno delle simulazioni in classe quando risulta impossibile fare dell'alternanza scuola-lavoro una realtà e già questo può aiutare noi studenti, dicono i sostenitori di questa tesi, però ovviamente l'ideale è quello che ogni studente possa provare a svolgere un lavoro al di fuori della scuola.
Il lavoro non arriva subito, bisogna pazientare, anche alcuni anni; ad ogni modo se si sfrutta questa opportunità che la scuola dovrebbe darci ci sono alte probabilità che arrivi.
Voi cosa ne pensate? Avete già fatte stage di questo genere? Ritenete utile l'alternanza scuola-lavoro o bisognerebbe cambiare qualcosa? Scriveteci la vostra opinione nei commenti qui sotto!
