Abbiamo già parlato dei disagi arrecati ogni anno nelle scuole dalle agitazioni sindacali organizzate da associazioni e insegnanti. Anche la giornata del 14 novembre sarà segnata dall'ennesimo sciopero della scuola, che durerà tutto il giorno con una manifestazione prevista nella capitale.
Lo sciopero è organizzato dal sindacato Anief ed è prevista la partecipazione sia del personale docente sia del personale ATA. La protesta a Montecitorio durerà dalle 8:00 alle 13:00 e sono anche stati organizzati dei pullman per permettere agli aderenti di raggiungere Roma da tutta Italia.
Il motivo principale della protesta è la contrarietà verso una Legge di Bilancio che non è stata in grado di rilanciare minimamente l'istruzione pubblica e che ha lasciato immutate le ingiustizie introdotte dalla riforma sulla Buona Scuola.
Ecco alcune delle richieste che l'organizzazione sindacale sta cercando di rivendicare con questo sciopero:
- la stabilizzazione dei docenti nelle graduatorie d'istituto
- la riapertura della GaE (graduatorie ad esaurimento) per l'inserimento del personale abilitato dopo il 2011 e i diplomati magistrali
- un nuovo piano straordinario di assunzioni per stabilizzare chi ha già lavorato oltre tre anni su posti liberi, che sia docente o personale ATA
- permettere ai neolaureati di accedere alla terza fascia delle graduatorie d'istituto e ai concorsi a cattedra
- raggiungere la parità di diritti tra personale di ruolo e personale a tempo indeterminato
- garantire a tutti le stesse opportunità e modalità di fruizione in tema di permessi e malattia
- aprire ai precari che abbiano il requisito dei cinque anni di servizio la possibilità di accedere al concorso per dirigenti scolastici
- consentire lo scorrimento delle graduatori di merito per il 50% delle assunzioni in relazione all'ultimo concorso docenti
- eliminare il vincolo triennale sulla provincia di immissione in ruolo
- garantire il servizio pre-ruolo ai fini della ricostruzione della carriera
- riconoscere l’elevato rischio psico-fisico connesso allo svolgimento della funzione docente, in quanto lavoro usurante, senza alcuna distinzione di ordine e grado
- rispettare i diritti degli studenti disabili con l'assunzione di più docenti di sostegno
- adeguare l’organico di fatto all'organico di diritto.