Esame Maturità 2020: come funziona per gli studenti con disturbi specifici dell'apprendimento
L'esame di maturità 2020 dovrà svolgersi in presenza, salvo casi particolari, ma come funzionerà per i DSA? Gli studenti con disturbi specifici dell'apprendimento dovranno sostenere l'
orale in base a ciò che viene descritto nel piano di apprendimento personalizzato, stilato di docenti nel corso dell'anno scolastico. Ciò significa che chi potrà sostenere l'orale come tutti gli altri studenti lo farà ma verrà strutturato in base ai programmi svolti nel corso dell'anno. Per chi invece non sarà possibile farlo in presenza, si prenderà in considerazione la possibilità di farlo online, se questo aiuta lo studente. Vediamo nello specifico che cosa ha detto il Miur.
Maturità 2020, DSA: come funziona
Di base, non c'è una modalità specifica di esame per gli studenti con DSA. Nell'ordinanza ministeriale del 16 maggio 2020, il Miur ha spiegato che l'esame di Maturità 2020 per gli studenti con disturbi specifici dell'apprendimento dovrà essere modulato sulla base del piano di apprendimento personalizzato. Gli argomenti e le modalità di svolgimento potrebbero cambiare, ma saranno i docenti a stabilire come strutturare le diverse parti, in che modo si dovrà presentare l'elaborato e quali saranno gli argomenti da cui partire per il colloquio orale.
Esame di Maturità 2020 per i DSA: cosa cambia rispetto a quello ordinario
Il Miur ha stabilito alcuni parametri da utilizzare nel caso in cui uno studente con disturbi specifici dell'apprendimento dovesse averne bisogno. Ecco quali sono:
- tempi più lunghi per lo svolgimento della prova
- utilizzo di strumenti compensativi
- dispositivi per l'ascolto dei testi o lettura da parte di un componente della commissione
- supporti informatici per studenti che utilizzano la sintesi vocale
Leggi anche:
(Credits immagini: Unsplash)
