Scuole chiuse e didattica a distanza: tutte le novità regione per regione
Con l'aumento dei contagi, le regioni hanno iniziato ad adottare delle misure più restrittive riguardo diversi settori, come la scuola e lo sport. Ad eccezione della Campania, che ha emanato la propria ordinanza sulle scuole chiuse prima dell'uscita dell'ultimo decreto nazionale per l'emergenza Coronavirus, le altre regioni hanno seguito ciò che appunto viene indicato nel
DPCM del 18 ottobre 2020, ovvero l'alternanza tra lezioni in presenza e lezioni online. Questa modalità è stata suggerita in particolar modo per le superiori ma alcune regioni hanno esteso la misura anche alle scuole primarie, con integrazioni differenti, mentre Puglia e Lombardia hanno seguito l'esempio della Campania, attivando la DAD totale. Insomma, la linea non è così uniforme per tutta la penisola e questa cosa non è piaciuta alla Ministra Azzolina, che si è detta contraria al ritorno ad una Didattica a Distanza totale, anche per le superiori.
Regioni dove si farà la DAD completa
Lombardia, Campania e Puglia sono le tre regioni che hanno deciso di adottare la didattica a distanza completa, lasciando quasi tutti gli studenti a casa. Ecco cosa prevedono nello specifico le ordinanze:
- Lombardia: a partire dal 26 ottobre e fino al 13 novembre, tutte le scuole superiori dovranno fare lezione solo online e gli istituti che non riescono ad attivare subito la DAD devono comunque provvedere a farlo nel più breve tempo possibile. Tutte le attività di laboratorio si possono svolgere in presenza
- Campania: fino al 30 ottobre, le attività didattiche sono sospese completamente per le scuole dell'infanzia perché non c'è modo di garantire l'efficacia delle lezioni con la DAD; per le scuole primarie e superiori è prevista la didattica a distanza totale
- Calabria: dal 24 ottobre fino al 13 novembre, le lezioni in presenza sono sospese per tutte le scuole secondarie di secondo grado
- Puglia: dal 26 ottobre fino al 13 novembre, tutte le lezioni per le classi del triennio delle scuole superiori dovranno svolgersi interamente online
Regioni dove si farà didattica a distanza alternata
In linea con quanto espresso dall'ultimo decreto ministeriale, la maggior parte delle regioni hanno deciso di adottare la Didattica Digitale Integrata, ovvero un mix tra didattica a distanza e didattica in presenza. Qui di seguito trovate le ordinanze regionali spiegate nel dettaglio:
- Basilicata e Lazio: didattica in presenza alternata a didattica a distanza (con un rapporto pari tra lezioni online e lezioni in presenza) ad eccezioni delle prime classi
- Liguria e Piemonte: didattica in presenza alternata a didattica a distanza (non meno del 50% delle ore di lezione dovranno svolgersi online) ad eccezione delle prime classi
- Provincia Autonoma di Bolzano: didattica in presenza con didattica a distanza integrata solo al 30% delle ore di lezione
Cosa succede per le altre regioni?
Attualmente non ci sono novità sulle altre regioni, che quindi si limitano a mettere in atto quanto stabilito dal DPCM del 18 ottobre 2020, che suggerisce appunto di integrare le lezioni online a quelle in presenza, soprattutto per le scuole superiori. La situazione potrebbe cambiare in questi giorni, visto che la curva dei contagi in Italia continua a salire, quindi non è escluso che altre regioni potrebbero unirsi alla sospensione totale o parziale delle lezioni in presenza, senza discrezione da parte di presidi e comuni.
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(Credits immagini: Unsplash)