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Maturità 2020, come sono andati gli Esami di Stato? Aumentano i 100 (e le lodi) e diminuiscono i 60

16 luglio 2020

Esame di Maturità 2020: la media dei voti nei dati diffusi dal Ministero dell'Istruzione

La Maturità 2020 è stata certamente la più strana di sempre: dopo tanti dubbi e incertezze, alla fine l'Esame di Stato si è svolto in presenza ed è stato costituito solo da una prova scritta senza prove scritte. Mentre l'ammissione era garantita a tutti (causa Coronavirus, la Ministra Azzolina ha voluto dare a tutti la possibilità di fare l'esame), la promozione non era scontata. Ora che la Maturità è alle spalle, però, ci chiediamo «ma come sarà andata?», «Alla fine è stata più facile o difficile degli scorsi anni?», «Quanto l'emergenza sanitaria ha penalizzato i maturandi?». Il MI ha risposto oggi a queste domande pubblicando il numero di promossi alla Maturità 2020 e la media dei voti di tutti i candidati interni (ricordiamo che i privatisti sosterranno l'esame a settembre). Se invece siete tra coloro che pensano già alla Maturità 2021, leggete qui:

Com'è andata la Maturità 2020? 

Gli studenti iscritti alla classe quinta, secondo i dati diffusi da ottobre dal MIUR, erano oltre 463mila. L'ammissione è stata garantita a tutti coloro che hanno completato l'anno (o non hanno ricevuto sospensioni gravi e prolungate) e il 99,5% dei maturandi ha ottenuto la promozione, una percentuale leggermente inferiore allo scorso anno, quando questa era del 99,7%. È plausibile che questa diminuzione sia dovuta al fatto che coloro che avevano gravi insufficienze sono stati ammessi all'Esame, ma non hanno raggiunto i 60 punti necessari per la promozione, mentre lo scorso anno questi studenti non venivano neanche ammessi all'esame. Andando a vedere le percentuali di diplomati in base al voto, vediamo che la più alta percentuale ha preso un voto compreso tra il 71 e l'80, seguita dalla fascia 81-90. Complessivamente, però, il 28,4% degli studenti ha ottenuto un voto più alto del 90. Qui la tabella riassuntiva: voti-maturità-2020

I voti in base alle Regioni

Se guardiamo i dati più nel dettaglio, andando a considerare come sono andate le cose a livello regionale, risulta che:
  • La Regione che ha una percentuale più alta di 60 è la Sardegna (con il 7,4%), mentre le Province autonome di Trento e Bolzano riportano la più bassa percentuale di diplomati con il minimo voto (è il 3,7%)
  • Il Molise è la Regione con la percentuale più alta di voti compresi tra il 61 e il 70 (23,2%)
  • Lombardia, Trentino Alto Adige e Piemonte hanno la percentuale più alta di voti compresi tra il 71 e l'80 (con +27%)
  • Trentino e Campania superano la media della percentuale più alta di voti compresi nella fascia 81-90
  • La Calabria è la Regione con la percentuale più alta di voti compresi tra il 91 e il 99 (17,5%)
  • La percentuale di centisti più alta si registra in Calabria (pari al 13,4% dei diplomati), seguita da Umbria (12,9%), Sicilia (11,8%) e Puglia (11,4%). La Sardegna, invece, registra "solo" l'8,9% di diplomati con 100.
  • Guardando al rapporto percentuale tra diplomati con lode e diplomati totali, la percentuale più alta si registra in Puglia (5,2%). Seguono Umbria (4%), Molise (3,8%), e Calabria (3,7%).

I voti in base all'indirizzo di studio

Guardando ai voti in base all'indirizzo di studio:
  • la media dei voti più alta si conferma nei Licei, dove il 4,1% ha conseguito la lode, il 13% ha avuto 100, il 18,6% tra 91 e 99, il 22,8% tra 81 e 90. Il Classico primeggia nella fascia di voto 81-100.
  • Nei voti alti seguono gli indirizzi Tecnici, in cui ha conseguito la lode l’1,5% dei ragazzi, il 7,3% ha avuto 100, il 13,4% 91-99, il 19,1% 81-90.
  • Nei Professionali, lo​​​​​​​de per lo 0,6%, 100 per il 5,3%, 91-99 per il 12,8%, 81-90 per il 20,3%.

Com'è andata la Maturità 2020 rispetto alla Maturità 2019? Diminuiscono i 60, aumentano i voti sopra l'80

Rispetto alla Maturità 2019, quest'anno sono aumentati i diplomati con voti superiori a 80, visto che siamo passati dal 32,8% dello scorso anno al 49.6% di oggi. L'incremento è confermato, in particolare, nelle fasce di voto 91-99 corrispondenti al 15,9% dei voti (lo scorso anno la percentuale era del 9,7%) e in quella da 81-90 che è passata dal 16% al 21,2%. In aumento anche le lodi: se lo scorso anno furono, in totale, 7.513, pari all'1,5% sul totale dei diplomati, quest'anno le lodi sono 12.129, pari al 2,6% del totale. Sono diminuiti, al contrario, i diplomati con un voto compreso tra il 60 e l'80 (quest'anno sono il 50,4% dei ragazzi, nel 2019 erano il 67,1): il voto minimo è stato preso solo dal 5,1% dei maturandi (contro il 7% di un anno fa), mentre i voti 70-80 sono passati dal 28,7% del 2019 al 24,9% e i 61-70 dal 31,4 al 20,4%. (Foto Credits: Pixabay e MI Social)  
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