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Prima Prova Maturità 2020 su Alessandro Manzoni: traccia, opere e possibili svolgimenti

5 marzo 2020

Maturità 2020: possibili tracce su Manzoni per la Prima Prova

Come sempre, una delle preoccupazioni più grandi dei giovani maturandi è quella su quale autore possa scegliere il Miur per la prima prova dell’esame di Maturità 2020: come fare se fosse il Manzoni? Cosa scrivere? Che tipo di tema ci porranno davanti? Ecco, rispondere con certezza a queste domande è pressoché impossibile: almeno fino al giorno del tema, l’unica cosa che possiamo fare è quella di prepararci con delle possibili tracce, papabili per la prima prova della Maturità 2020, quindi una traccia svolta per ogni tipologia di tema. Ecco perché vi proponiamo alcune idee per lo svolgimento. Siete alla ricerca d'idee per una traccia su Manzoni e il Coronavirus? Leggete qui: prima-prova-maturità-2018-traccia-promessi-sposi-alessandro-manzoni (1)

Traccia Prima prova maturità 2020: possibili tipologie di tema

Ovviamente sono varie le tipologie di temi che possono uscire all’esame: potremmo ricevere un testo di Manzoni a cui rispondere poi specificamente, quindi la tipologia A, ovvero l’analisi del testo; o anche potremmo ricevere un testo argomentativo, parlando propendendo verso l’una o l’altra ipotesi, spesso analizzando la poetica del letterato; o infine un tema di attualità, riprendendo la poetica o la biografia dell’autore, o alcuni stralci di sue opere ed attualizzarle agli eventi odierni.

Traccia Prima prova maturità 2019: biografia di Alessandro Manzoni

Nato a Milano, studiò presso vari collegi ecclesiastici, trovando riparo dalle angherie sia dei compagni che degli stessi docenti nello studio, come da lui spesso affermato: ebbe una forte istruzione classica che pose le basi per il suo futuro letterario. Inizialmente ebbe uno stile di vita scapestrato, dissoluto e dissipatore: era avvezzo al gioco d’azzardo nell’ambiente nobile e illuminista milanese. Si trasferì a Venenzia, dove cominciò a scrivere le sue prime opere. Nel 1805 venne invitato a Parigi: accettò con entusiasmo ma prima che giungesse in Francia il compagno della madre morì. Egli quindi raggiunse solo la madre con la quale riallacciò finalmente i rapporti, dopo lunghi anni. Fu qui che Alessandro Manzoni assimilò il sensismo. Tornò in Italia nel 1807, dove sposò Enrichetta Blondel con rito calvinista, per immettersi nel suo periodo di conversione, che venne ultimata nel 1810. Da qui partì un periodo florido dal punto di vista letterario, che si arrestò bruscamente nel 1817, quando decise di trarre riposo da un soggiorno a Parigi, luogo di felici ricordi. Al suo ritorno, nel 1820, cominciò la stesura dei Promessi Sposi. Si recò in Toscana nel 1827 allo scopo di "risciacquare i panni in Arno", riadattare sostanzialmente il suo modo di scrivere a quegli standard da egli ricercati. Nel 1833 subì il lutto della morte della moglie e nel 1852 si trasferì in Toscana. Morì a Milano il 22 maggio 1873. Qui per approfondire la biografia:

Tracce Maturità 2020: spunti per le diverse tipologie testuali

Cosa fare se dovesse uscire Manzoni alla Maturità 2020? Quali sono le possibili tracce e i possibili spunti sull'autore nele diverse tipologie di traccia? Qui forniamo alcuni spunti:
  • analisi del testo. Questa tipologia testuale è la prima in cui potrebbe comparire il nome di Alessandro Manzoni insieme ad una delle sue produzioni, tipo un brano estratto dai Promessi Sposi o dai Poemi. In questo caso, dovete analizzare il testo e rispondere a tutte le domande di comprensione
  • tema d'attualità. In questo caso, il tema potrebbe basarsi su qualche argomento trattato da Manzoni in una delle sue opere, come ad esempio l'epidemia di peste paragonata all'epidemia del Coronavirus.
  • tema storico. Sempre parlando di Promessi Sposi, si potrebbe parlare di come fu vissuta l'epidemia in Lombardia all'epoca e com'è stata vissuta oggi. In alternativa, potreste trovarvi una traccia sulla visione negativa della storia.

Traccia Prima prova maturità 2020: pensiero di Alessandro Manzoni

Il pensiero manzoniano segue da una parte l’evoluzione del suo pensiero, che come abbiamo visto affronta numerosi cambiamenti nella sua vita, e dall’altra le influenze letterarie degli ambienti in cui dapprima si forma, in tenera età, e poi vive.
  • Illuminismo: la prima parte del suo pensiero è analitica, illuminista. Ciò è dovuto alla sua forte formazione classica, che ricevette durante gli studi d’infanzia. Ciononostante, sebbene critichi chi non analizza la storia e gli avvenimenti con scienza e razionalità, ha una forte disillusione verso la capacità umana di cavarsela da soli: l’uomo non può badare da solo a sé, e da solo non riuscirebbe a risolvere tutto ciò che scatena: un abbozzo di visione religiosa, bisognosa di un intervento divino per risollevare le sorti umane.
  • Interesse per la Storia: sebbene abbia una visione negativa della storia umana, egli ne è comunque fortemente interessato: il fatto che la storia non sia un processo evolutivo verso un crescendo positivo non implica che l’indagine storiografica non sia istruttiva, appassionante e da rivalutare, anzi. Per lui non è importante lo studio della storia di guerre e dei forti, quanto delle popolazioni misere, di un interessamento alle loro condizioni.
  • Il Romanticismo: in Italia il romanticismo non si occupava di tematiche irrazionali, come nel resto d’Europa, bensì di deboli, poveri, del popolo: ciò si ricollega ad i suoi interessi storici, unendo il tutto nella creazione di una letteratura di tutti, per tutti: una letteratura “vera”.

Traccia Prima prova maturità 2020: opere principali di Alessandro Manzoni

  • I promessi sposi: di certo la sua opera più famosa, in piena concordia con la sua idea letteraria. Narra delle vicende dei più deboli nei confronti della tirannia dei più forti, oltre che fornire uno spaccato fortemente realistico dell’Italia di pochi secoli prima, ma anche fortemente attuale, purtroppo forse, ancora oggi.
  • Inni Sacri e Odi: la raccolta di Manzoni intitolata Inni Sacri scaturisce dalla svolta spirituale della conversione al giansenismo. Nel progetto originario doveva comprendere dodici componimenti dedicati alle principali festività dell’anno liturgico ma Manzoni ne scrisse solamente cinque (fra il 1815 e il 1822) e che recano i seguenti titoli: Resurrezione, Il nome di Maria, Il Natale, La Passione, La Pentecoste. Ogni inno doveva rievocare la storia e le origini dell’avvenimento sacro di cui riportava il nome.
  • Le Odi civili: seguono forma e stile degli Inni Sacri. Le più importanti sono Marzo 1821, ispirata alla speranza, disillusa, della liberazione di Milano dagli austriaci per opera del re sabaudo Carlo Alberto, e il Cinque Maggio, composta quando Manzoni venne a conoscenza della morte di Napoleone Bonaparte.
  • Conte di Carmagnola: Manzoni crede che la tragedia si presti benissimo per rappresentare i profondi conflitti morali che caratterizzano il processo storico: nella prefazione della tragedia Manzoni mette in chiaro le sue linee guida poetiche, rifiutando le unità aristoteliche e prediligendo quello che definisce “sistema storico” già affrontato da Shakespeare e che prevede che il dramma si svolga in spazi diversi e in giorni diversi, in questo modo è possibile rendere i conflitti in modo più verosimile e storicamente attendibile. Il Conte di Carmagnola è il racconto ispirato ad un episodio delle guerre tra gli Stati regionali italiani nel Quattrocento. Il capitano di ventura, conte di Carmagnola, passa dalla fazione milanese a quella veneziana. Ottenuta la vittoria a Maclodio è visto con sospetto dai Commissari della Repubblica Veneziana per aver liberato dei prigionieri. Convinti di un futuro di tradimenti del Conte il Senato lo convoca a Venezia con un pretesto e lo condanna a morte. In questa tragedia si dispiega il tema classico dell’eroe contro un fato avverso incontrollabile.
(Credits Immagini: Pixabay)
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