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Seconda prova Maturità 2019: tracce Istituto Professionale Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale: svolgimento

20 giugno 2019

Seconda Prova 2019: le tracce di Maturità Istituto Professionale Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale

Gli studenti dell'Istituto Professionale Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale, hanno ormai terminato la Seconda Prova di Maturità 2019. L'ansia ha accompagnato tutti, ma ormai il peggio è passato. Al secondo scritto ogni istituto ha presentato ai ragazzi una traccia differente in base alle materie d’indirizzo scelte dal Miur. C'è poi la sorpresa rappresentata dalle tracce multidisciplinari, che ha causato qualche grattacapo, essendo una novità assoluta. Per fortuna ecco la traccia di Seconda Prova 2019 di Istituto Professionale Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale. [caption id="attachment_339974" align="alignnone" width="600"]istituto professionale servizi per l'agricoltura maturità 2019 seconda traccia Foto: PxHere[/caption]

Traccia Servizi per l'Agricoltura e lo Sviluppo Rurale Maturità 2019

servizi per l'agricoltura

Seconda Prova 2019 Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale: materie Maturità

Il Miur ha stabilito che la Seconda Prova 2019 per l’Istituto Professionale di Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale, considerando tutte e tre le articolazioni, avrà come oggetto le materie: per l'articolazione Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale saranno Economia Agraria e Dello Sviluppo Territoriale e Valorizzazione delle attività produttive e legislazione di settore; per quanto riguarda l'opzione Gestione risorse forestali e montane ecco Silvicoltura e Utilizzazioni Forestali e Agronomia del Territorio Montano e Sistemazioni Idraulico Forestali; gli studenti dell'opzione Valorizzazione e Commercializzazione dei Prodotti Agricoli del Territorio si cimenteranno in Economia Agraria e Dello Sviluppo Territoriale e Valorizzazione delle attività produttive e legislazione nazionale e comunitaria.

Maturità 2019, Seconda Prova Istituto Professionale Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale: struttura della nuova traccia

Secondo il regolamento del Miur la Seconda Prova dell'Istituto Professionale Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale alla nuova Maturità 2019 sarà così strutturata:
  • Prima parte: tutti i candidati dovranno svolgerla nella sua interezza. La prova prevede una delle seguenti tipologie per quanto riguarda tutte e tre le opzioni/articolazioni: a) definizione, analisi ed elaborazione di un tema relativo al percorso professionale anche sulla base di documenti, tabelle e dati; b) analisi e soluzione di problematiche della propria area professionale (caso aziendale); c) individuazione e predisposizione delle fasi per la realizzazione di un prodotto o anche di un servizio; d) individuazione di modalità e tecniche di commercializzazione dei prodotti e dei servizi.
  • Seconda parte: saranno presenti quesiti tra cui scegliere a seconda delle indicazioni contenute nella traccia. In questa parte dell’esame avrete dunque la possibilità di tralasciare quelle domande che sembreranno più ostiche.

Seconda Prova Istituto Professionale Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale Multidisciplinare

Per la traccia dell'unico indirizzo dell'Istituto Professionale Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale la scelta ricadrà sulle due materie prima citate e sarà chiesto allo studente di concentrarsi su situazioni operative/pratico/laboratoriali della filiera e verrà richiesto al candidato attività di analisi, scelta, decisione sullo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi. Il Miur inoltre non dà indicazioni circa la possibilità di una traccia mista.

Seconda Prova Istituto Professionale Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale: indicazioni generali e punteggio

In generale, la Seconda Prova per l’Istituto Professionale Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale durerà dalle sei alle otto ore. Lo scopo è quello di verificare le seguenti capacità dei maturandi. Economia Agraria e Dello Sviluppo Territoriale:
  • Utilizzare strumenti analitici per elaborare bilanci di previsione, riscontrare bilanci parziali e finali.
  • Emettere giudizi di convenienza.
  • Ipotizzare interventi organici per migliorare gli assetti produttivi e la qualità dell’ambiente.
  • Adottare criteri adeguati per la determinazione dell’efficienza aziendale.
  • Interpretare i sistemi conoscitivi delle caratteristiche territoriali.
  • Individuare modalità di collaborazione con gli Enti locali che operano nel settore, con gli Uffici del territorio, con le Organizzazioni dei produttori, per attivare progetti di sviluppo rurale, di miglioramenti fondiari ed agrari e di protezione idrogeologica.
Valorizzazione delle attività produttive e legislazione di settore:
  • Rilevare la normativa a favore delle produzioni e del commercio.
  • Schematizzare percorsi di trasparenza e tracciabilità riscontrando la normativa vigente.
  • Interpretare i meccanismi regolanti i mercati dei diversi prodotti
  • Identificare i fattori negativi e positivi di impatto ambientale delle singole opere.
  • Interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie ed articolare le provvidenze previste per i processi adattativi e migliorativi.
  • Applicare metodologie per il controllo di qualità nei diversi processi, prevedendo modalità per la gestione della trasparenza, della rintracciabilità e della tracciabilità.
  • Operare nel riscontro della qualità ambientale prevedendo interventi di miglioramento e di difesa nelle situazioni di rischio.
  • Individuare modalità di collaborazione con gli Enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le organizzazioni dei produttori, per attivare progetti di sviluppo rurale, di miglioramenti fondiari ed agrari e di protezione idrogeologica.
Silvicoltura e Utilizzazioni Forestali:
  • Definire le caratteristiche dei soprassuoli in relazione alle condizioni ambientali.
  • Riconoscere le principali specie forestali italiane.
  • Individuare i criteri di governo e trattamento di un soprassuolo forestale.
  • Applicare le tecniche silvicolturali per la gestione sostenibile e la salvaguardia della biodiversità dei boschi e delle foreste.
  • Interventi di rimboschimento e di arboricoltura da legno e interventi di rinaturalizzazione in boschi degradati.
  • Applicare tecniche di ripristino ambientale per la salvaguardia della biodiversità e della stabilità degli ecosistemi forestali.
  • Applicare tecniche di utilizzazione forestale a basso impatto ambientale.
  • Individuare il parco macchine necessario all’azienda forestale in relazione al contesto operativo.
  • Riconoscere le diverse tipologie organizzative del cantiere forestale.
  • Organizzare il cantiere forestale in relazione alla convenienza economica dell’intervento e alle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro e individuare procedure ed applicare operative preventive e DPI specifici per le singole attività.
Agronomia del Territorio Montano e Sistemazioni Idraulico Forestali:
  • Analizzare le realtà agronomiche in aree montane e le loro potenzialità produttive.
  • Individuare l’importanza delle singole tecniche nella realizzazione dei processi produttivi.
  • Individuare le condizioni per la realizzazione di processi ecocompatibili.
  • Analizzare le caratteristiche dei singoli metodi di propagazione e la loro validità nei confronti delle specie coltivate.
  • Schematizzare percorsi di trasparenza e tracciabilità nel rispetto della normativa vigente.
  • Individuare tecniche idonee a realizzare sistemazioni idraulico-forestali.
  • Riconoscere le problematiche di stabilità idrogeologica del territorio e scegliere le tecniche di gestione e manutenzione degli interventi di difesa del suolo, di recupero ambientale e sul verde pubblico e privato.
  • Realizzazioni di strutture di verde urbano, di miglioramento delle condizioni delle aree protette, di parchi e giardini.
  • Identificare i fattori negativi e positivi di impatto ambientale delle singole opere e individuare le condizioni per la realizzazione di interventi a basso impatto ambientale.
  • Operare nel rispetto delle norme relative alla sicurezza ambientale e della tutela della salute e individuare procedure operative preventive e DPI specifici per le singole attività.
Valorizzazione delle attività produttive e legislazione nazionale e comunitaria:
  • Individuare indicatori specifici per il rilevamento delle variazioni ambientali.
  • Definire modalità per la descrizione degli assetti ambientali e la individuazione di indici di criticità.
  • Individuare azioni idonee alla valorizzazione del territorio e delle produzioni tipiche.
  • Proporre soluzioni tecniche di produzione e trasformazione idonee a conferire ai prodotti i caratteri di qualità e sicurezza coerenti con le normative nazionali e comunitarie.
  • Applicare metodologie per il controllo di qualità nei diversi processi e per la gestione della trasparenza, della tracciabilità e rintracciabilità.
  • Identificare le norme riguardanti i singoli aspetti della multifunzionalità.
  • Individuare le linee applicative della normativa ambientale e di settore.
  • Identificare i fattori negativi e positivi di impatto ambientale delle singole opere.
  • Individuare modalità di collaborazione con gli Enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le organizzazioni dei produttori, per attivare progetti di valorizzazione degli ambienti rurali.

Griglia di valutazione Seconda Prova Istituto Professionale Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale

Nella correzione della Seconda Prova di Maturità, i professori avranno a disposizione una griglia di valutazione che servirà per assegnare il punteggio in alcune categorie, e che è uguale per le tre opzioni/articolazioni:
  • Padronanza delle conoscenze disciplinari relative ai nuclei fondanti della/e disciplina/e caratterizzante/i l’indirizzo di studi: 5
  • Padronanza delle competenze professionali specifiche di indirizzo rispetto agli obiettivi della prova, con particolare riferimento all’analisi e comprensione dei casi e/o delle situazioni problematiche proposte e alle metodologie teorico/pratiche utilizzate nella loro risoluzione: 7
  • Completezza nello svolgimento della traccia, coerenza/correttezza dei risultati, visti anche alla luce delle prove pratiche/laboratoriali previste: 5
  • Capacità di argomentare, di collegare e di sintetizzare le informazioni in modo chiaro ed esauriente, utilizzando con pertinenza i diversi linguaggi specifici: 3

Simulazioni Seconda Prova 2019 Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale: le esercitazioni del Miur

Se non volete arrivare impreparati alla Seconda Prova è bene che proviate a esercitarvi allo scopo di interiorizzare come saranno strutturate le tracce e quali saranno gli elementi in gioco, così da non trovare brutte sorprese. Per fortuna il Miur ha preparato delle simulazioni per aiutare i maturandi a capire come sono fatte le tracce, in modo da sapere bene come risolverle il giorno dell’esame. Ecco i link alle prove simulate ufficiali: Foto Copertina: Pexels
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