Sono la "Generazione Y", meglio conosciuti come Millennials. Sono loro, i giovani nati tra i primi anni '80 e i primi anni 2000 in Occidente, che con la loro maggiore familiarità con tutti i mezzi di comunicazione e le tecnologie digitali dettano praticamente legge e segnano il passo di ogni cambiamento della nostra epoca.
Ecco perché Federico Casalegno, direttore del MIT Mobile Experience Lab e Associate Professor of the Practice del Massachusetts Institute of Technology di Boston, ha dichiarato con ovvia e assoluta certezza che i Millennials nel 2020 saranno la maggioranza della forza lavorativa. Il motivo? Sempre secondo il dottor Casalengo la spiegazione si ritrova in diversi fattori generazionali che sono i punti cardini della società dei Millennials e che cambieranno il nostro futuro prossimo:
1. Sono nativi digitali: i Millennials, anche quelli più al limite intorno ai 35 anni, avranno pochissimi ricordi senza la tecnologia. Se non c'era il cellulare di ultima generazione c'era sicuramente il Nokia 3310 quando erano adolescenti ed ecco quindi che la tecnologia è entrata a far parte della loro vita già in tenera età.
2. Personalizzare: per i Millennials non è così importante che l'oggetto o il servizio sia super efficiente, è fondamentale che sia personalizzato e che risponda così in modo malleabile alle esigenze del singolo.
3. Non si accontentano mai: proprio legato al fatto che vivono nell'insicurezza del futuro, i Millennials continuano a studiare. Non si fermano mai e tutti i loro processi di formazione sono costanti anche e soprattutto online. 4. Cercano l'immediatezza: essendo nativi digitali vogliono cose "rapide" e soprattutto sicure visto che la loro generazione ne ha così poche. Per questo si è analizzato che circa il 70% dei Millennials compra un'assicurazione su qualsiasi cosa
5. Si fidano degli altri... se sono stranieri: per ottenere opinioni imparziali i Millennials chiedono consigli agli altri, ma si fidano di più se sono stranieri, preferibilmente americani. Seguono le recensioni, cercano feedback online e credono molto di più a ciò che dice un amico piuttosto che un'azienda.
6. È importante avere un cuore: nella società meno concreta e con meno sicurezze in cui ci troviamo i Millennials cercano quel "qualcosa in più" nell'azienda che scelgono per lavorare, quel gesto, magari al beneficenza, che gli faccia credere in un mondo migliore.
7. La condivisione è all'ordine del giorno: i Millennials condividono foto e contenuti online, ma non solo. Condividono la casa con AirBnB, condividono passaggi con BlaBlaCar... insomma è importante poter accedere alle cose piuttosto che possederle.
