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Rivoluzione Russa: riassunto e mappa concettuale con gli eventi del 1917

1 aprile 2020

Rivoluzione Russa del 1917: cos'è successo in sintesi, mappa concettuale con gli eventi più importanti

La rivoluzione russa è uno degli eventi storici più importanti del XX secolo. In realtà, tutto ciò che è accaduto nel 1917, parliamo delle rivoluzioni di febbraio e ottobre, sono solo il culmine di una situazione preesistente che stava diventando un crescendo di malcontenti e insofferenze in tutto l'impero russo, allora governato dallo zar Nicola II. Se siete alle prese con lo studio di questo capitolo del programma di storia e avete bisogno di una mano, qui troverete un riassunto schematico con gli eventi principali del 1917 e una breve mappa che vi servirà ad orientarvi. Non perdere: [embed]https://www.youtube.com/watch?v=DQissiQ_NFs[/embed]

Riassunto Rivoluzione Russa: le due rivoluzioni del 1917

La Rivoluzione Russa non avviene in un giorno: sono diversi eventi che contribuiscono alla sua realizzazione. I principali sono nel 1917, parliamo delle rivoluzioni di febbraio e di ottobre, ma è ancor prima che si affondano le radici di tutto ciò che accadrà dopo. Già nel 1905, infatti, accade un fatto tristissimo, ricordato oggi come la Domenica di Sangue. Nel corso di una manifestazione pacifica, le guardie dello zar sparano sulla folla in corteo, costituita soprattutto da operai, donne e bambini, riuniti per chidere l'abbassamento delle tasse. Nel periodo che va dal 1905 al 1917, Lenin è a Londra, in esilio, ma sta pianificando una vera rivoluzione social-democratica, che avrebbe deposto una volta per tutte l'autocrazia dello zar.

Rivoluzione di febbraio 1917 in sintesi

La prima delle due rivoluzioni è avvenuta nel febbraio del 1917, precisamente il 27 febbraio. Gli storici sono di comune accordo che la vera rivoluzione è proprio questa e non quella di ottobre. In questa fredda giornata d'inverno, le folle insorgono e per la prima volta i soldati decidono di schierarsi dalla parte del popolo. Il potere viene rovesciato e si costiuisce un comitato provvisorio con a capo il principe L'vov. Nel frattempo Nicola II è costretto ad abdicare, chiudendo così secoli di imperialismo. Lenin torna dall'esilio e fa la sua comparsa sulla scena. Scrive le sue tesi di aprile, una specie di programma rivoluzionario.

Rivoluzione di ottobre 1917 in sintesi

La seconda rivoluzione, che riprende un po' le fila della prima e conclude questo periodo d'insurrezioni in Russia, inizia il 25 ottobre. In questo momento cade il governo provvisorio di L'vov e vengono arrestati i membri che ne facevano parte. I bolscevichi, capeggiati da Lenin, prendono finalmente il potere e la famiglia reale viene arrestata e scortata a Ekaterinburg per evitare che possa nascere una controrivoluzione a favore del ritorno dello zar. Dopo questi tumulti, seguirà un periodo di guerra civile, dal 1918 al 1922, motivo per cui la Russia deciderà di ritirarsi dalla Prima Guerra Mondiale perdendo gran parte dei suoi possedimenti nel territorio nord-occidentale.

Rivoluzione Russa: che fine hanno fatto i Romanov?

Come abbiamo detto prima, Nicola II abdica a febbraio ma la famiglia reale viene fatta prigioniera solo ad ottobre. Alcuni nobili riescono a scappare ma lo zar non può perché è sotto l'occhio vigile dei rivoluzionari. Inizialmente, vengono messi agli arresti domiciliari, poi sono trasferiti nella residenza estiva di Ekaterinburg, nel luglio 1918. Vengono visti come un potenziale pericolo e tenerli in città non avrebbe fatto altro che aumentare il rischio di una controrivoluzione mirata a salvare la famiglia reale e far ritornare Nicola II al potere. Per diverso tempo i rivoluzionari non sanno che fare di loro. Tenerli in vita è un rischio, in effetti in quel periodo alcuni nobili si stavano mobilitando per provare a mettere in atto un piano di salvataggio. Secondo i bolscevichi l'unica soluzione era ucciderli ma nessuno riesce a prendere in mano la situazione, quindi si continua a rimandare la decisione definitiva. Quando però in Cecoslovacchia arriva una legione militare dell'armata bianca, i rivoluzionari capiscono che i tempi vanno affrettati. Tra il 17 e il 18 luglio, nei sotterranei del palazzo, la famiglia reale viene riunita con il pretesto di scattare una fotografia. Purtroppo lì ad attenderli c'erano solo le pallottole dei soldati. I resti vennero sepolti nel bosco vicino alla residenza ma sono stati ritrovati solo nel 1990. Poi, nel 1998, vengono sepolti nella cattedrale di San Pietro e Paolo. Leggi anche: (Credits copertina: Wikipedia)
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