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Primo giorno di scuola 2019: tassa su merendine e bevande zuccherate in arrivo dal Miur?

6 settembre 2019

Novità Primo Giorno di Scuola 2019: sarà introdotta la tassa su merendine e bevande zuccherate?

Il Primo giorno di scuola 2019 è ormai vicinissimo (anzi, a Bolzano e in Piemonte si è già sui banchi di scuola!) e, tra la fatica di svegliarsi presto, le preoccupazioni per lo studio e la felicità di rivedere i compagni di classe, siamo sicuri che quest'anno scolastico inizierà con tantissime novità, tra cui la possibile introduzione di una tassa sulle merendine e sulle bevande zuccherate. Come mai? Se avete seguito un po' cosa è successo in queste ultime settimane, saprete che in Italia si è creato un nuovo Governo: l'alleanza Lega-Movimento 5 Stelle ha lasciato il posto all'alleanza Movimento 5 Stelle-Pd. Di conseguenza è cambiato tutto, incluso il Ministro dell'Istruzione: a partire da settembre, quindi, non sarà più Marco Bussetti a capo del Miur, ma Lorenzo Fioramonti. E indovinate un po'? Tra le sue prime proposte c'è quella di incentivare merende sane e sostenibili. Vediamo insieme cosa ha detto nel dettaglio. Qui gli ultimi sviluppi sull'introduzione o meno della tassa sulle merendine: In arrivo altre news dal Ministro: Qui trovate il calendario scolastico completo per il 2019-20: tassa-bevanda-zuccherata

Tassa sulle merendine a scuola: le dichiarazioni del Ministro Fioramonti

Nei giorni scorsi il nuovo ministro dell'Istruzione ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera che ha fatto molto discutere. Fioramonti vorrebbe investire un miliardo sulla scuola e uno sull'Università e, visto che i soldi non ci sono, vorrebbe introdurre delle tasse sulle merendine, sulle bevande e sui biglietti aerei. "Servono delle micro tasse di scopo - ha detto - Merendine, bevande zuccherate e gli aerei sono attività o dannose per la salute, le prime due, o inquinanti. Con i soldi che lo stato ricava si fanno interventi per la ricerca o la scuola. Abbiamo calcolato che solo da questi interventi si possono ricavare 2,5 miliardi». Al Corriere della Sera, Fioramonti ha spiegato che userebbe questi soldi per "dare un orizzonte a scienziati e ricercatori che a 45 anni sono ancora supplenti e a quegli insegnanti che non riescono ad entrare nella scuola". Un altro obbiettivo, ha detto, è "risolvere il problema delle classi pollaio" e fare in modo che "l'educazione civica funzioni e che si riesca a dare la giusta importanza alle accademie e ai conservatori". Fioramonti, sembra avere le idee chiare e qui trovate il programma che vorrebbe realizzare per la scuola:

Anno scolastico 2019/2020: tutte le novità per il primo giorno di scuola

L'introduzione della tassa sulle merendine non sarà l'unica novità di quest'anno. L'obiettivo è quello di rendere le scuole sempre più digitali, tecnologiche e sicure. Se volete saperne di più, leggete qui: (Foto Credits: Pixabay)
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