Come entrare nel mondo del lavoro senza esperienza: 12 errori comuni da evitare per essere un candidato ideale
È arrivato anche per te il momento di metterti alla ricerca di un impiego, ma non hai esperienza e non sai da che parte iniziare? Ecco quali sono gli errori da non commettere secondo gli esperti di Randstad.

Come iniziare a lavorare senza esperienza: i consigli di Randstad
Entrare nel mondo del lavoro senza avere esperienza sembra un’impresa sempre più difficile: quanti annunci di lavoro troviamo per stage rivolti a giovani che però richiedono 7 anni d’esperienza lavorativa più una lunga lista di skills e competenze eterogenee che neanche un manager ha? Tuttavia, non è il caso di lasciarsi scoraggiare: se hai appena finito di studiare e vuoi iniziare a lavorare, le opportunità ci sono, basta saperle cogliere e preparare una strategia efficace. Dopotutto, la ricerca di lavoro è essa stessa un lavoro. A darti una mano in questa sfida, c’è Randstad – tra le aziende più importanti nel mondo della ricerca, selezione e formazione delle risorse umane – che ti suggerisce alcune importanti dritte sugli errori da evitare assolutamente quando cerchi un primo impiego.
Conoscere il mondo del lavoro: i 12 errori da non fare mai
Iniziare a conoscere il mondo del lavoro può non essere così facile, ma con qualche accortezza e suggerimento, farsi strada in questa jungla fatta di CV, colloqui e aziende, sarà sicuramente un percorso in discesa. Ecco gli errori da evitare quando si cerca lavoro:
- Creare un CV standard, lungo e non personalizzato.
- Commettere errori grammaticali nel CV.
- Inviare lo stesso CV/lettera di motivazione a tutti i datori di lavoro.
- Mentire nel CV o al colloquio.
- Candidarti a qualsiasi offerta lavorativa anche se non è linea con tue capacità/qualifiche.
- Scrivere una lettera motivazionale che ripeta le stesse identiche cose del CV.
- Non informarti sull’azienda prima di andare a fare un colloquio.
- Non andare preparati sulle possibili domande a un colloquio.
- Non curare il personal branding.
- Non fare networking.
- Non analizzare le offerte lavorative per capire come migliorare le proprie competenze.
- Perdere fiducia in sé stessi.
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(Foto Credits: Pixabay)