#Orientamento

Studiare all'estero e in Italia: i vantaggi di un percorso internazionale

10 marzo 2021

Tra lo studio in Italia o all’estero, c’è una terza via: un percorso internazionale tra il Bel Paese e l’Europa

“È meglio continuare gli studi in Italia o all’estero?” Questa è una di quelle domande che, prima o poi, qualsiasi studente universitario o liceale si fa, iniziando a soppesare pro e contro di un’esperienza di studio più o meno vicina a casa. E se ti dicessimo che è anche possibile studiare sia all’estero che in Italia? Oltre ai famosi programmi Erasmus, ci sono università o Business School come ESCP che prevedono che il percorso di studi sia svolto in più città e campus italiani ed europei, proprio per far acquisire agli studenti competenze e conoscenze internazionali. Tuttavia, quali sono i vantaggi di tale percorso rispetto a frequentare un’università solo in Italia o in un solo Paese estero?  escp-studiare-estero

Perché scegliere un percorso di studio internazionale? I vantaggi

La scelta di un percorso di studio internazionale, che si snodi tra campus italiani e città europee, ha numerosi punti di forza sia dal punto di vista della propria crescita personale che pensando alle prospettive lavorative future. Qualunque sia il settore in cui ti specializzerai, studiare in più di una realtà permette di acquisire competenze e conoscenze che ti daranno una marcia in più nel mondo del lavoro. Ecco i principali (ma l’elenco potrebbe continuare…):
  • Conoscere metodi di studio diversi che aprono la mente a 360°. Studiare in più di un Paese significa anche avere a che fare con metodi di studio e formazione diversi. In Italia, ad esempio, si predilige un approccio più teorico e generalista, mentre in molti Paesi europei ci si focalizza di più sul lavoro di squadra o su competenze pratiche. Un mix delle cose permette di avere un approccio flessibile e articolato nell’affrontare i problemi e tante altre questioni. Capacità fondamentale nel mondo del lavoro.
  • Saper lavorare in team multiculturali e internazionali. Studiare in contesti internazionali significa conoscere persone di nazionalità diversa, dover collaborare con loro e imparare a rispettare e valorizzare tante differenze culturali. Oltre a diventare più che mai open-minded, sapere lavorare in team è uno dei requisiti fondamentali richiesti dalle aziende oggi. Se punti in alto, ad esempio a lavorare in grandi multinazionali o gruppi come Google o Amazon, la capacità di collaborare con persone di diversa nazionalità diventa requisito essenziale.
  • Sapersi adattare ai vari contesti. Cambiare Paese, città, mentalità, cultura richiede una capacità importante: sapersi adattare facilmente a realtà diverse e prendere il meglio da ogni “avventura”. Riuscire a pensare in modo veloce e adattarsi a vari contesti lavorativi (e anche a reinventarsi quando serve) è più che mai importante nel mercato del lavoro odierno. Mai pensare “Io questo non lo posso fare!”
  • Crearsi un network ampio e internazionale utile poi a livello professionale. “Networking” è una parolina magica che può aprire molte porte. E no, non sto parlando di “raccomandazioni” nella peggiore accezione italiana, ma di reti di conoscenza tra professionisti di oggi e del futuro. Se sei bravo a fare qualcosa, probabilmente qualcuno si ricorderà di te e potrà segnalarti opportunità, presentarti a qualche altro professionista o coinvolgerti in progetti e sinergie utili per la tua carriera e la crescita professionale.
  • Imparare bene diverse lingue straniere. Diciamoci la verità: dovremmo conoscere bene l’italiano. E anche l’inglese come madrelingua (o quasi). Più altre lingue straniere in modo fluente o comunque buono. Il miglior modo per apprendere e migliorare è sul campo: e cosa c’è di meglio di un’esperienza di studio internazionale?
  • Imparare a vedere il mondo da una prospettiva diversa. Crescere, studiare e lavorare in un solo Paese (o anche in una sola città) per tutta la vita è una scelta dignitosa e che ha i suoi pro. Tuttavia, il rischio è quello di vivere costantemente immersi in quella realtà, come se fosse una bolla, con un approccio e mentalità sempre uguali. Un percorso internazionale, invece, ti darà tutte le carte per affrontare ogni questione e problema con prospettive differenti, per crearti un sistema di valori più ampio e stabilire le giuste priorità.
  • Uscire dalla propria comfort zone. Studiare all’estero, in varie città, doversi confrontare con sistemi nuovi e culture diverse significa uscire dalla propria zona di comfort, allontanarsi da affetti e abitudini di una vita per costruirne di nuovi. Spingersi al di là di tutto ciò che riteniamo comodo è la chiave di svolta anche nel mondo del lavoro.
  • Aumentare le proprie chance di assunzione. Acquisire un background di studi internazionale apre molte possibilità nel mondo del lavoro: sia perché puoi lavorare in più Paesi senza troppi problemi di lingua e di adattamento, ma anche perché le aziende richiedono sempre più figure con una formazione internazionale a 360°.
  • Fare un’esperienza indimenticabile nella vita. Al di là dei vantaggi a livello lavorativo, intraprendere un percorso internazionale sarà per alcuni versi difficile ma, comunque vada il futuro, avrai sicuramente vissuto un’esperienza che ti avrà lasciato tanti ricordi, tanti amici e una conoscenza del mondo e di se stessi che in altro modo non avresti acquisito. 
  • Vivere in più città e diventare un cittadino del mondo. Infine, vuoi mettere avere la possibilità di vivere in più città europee? Di conoscerne i segreti, le abitudini, i luoghi più belli e i difetti? Praticamente è un modo incredibile di viaggiare, ma con un privilegio che spesso da turisti non si ha: conoscere la realtà locale in tutte le sue sfaccettature e viverle realmente. Poi, ti assicuro, tornare a casa per stare insieme ai tuoi cari sarà ancora più bello!

Bachelor in Management di ESCP: 3 anni di studio in 3 città europee per lanciare la tua carriera

Un esempio per intraprendere un percorso internazionale dopo il diploma è il Bachelor in Management di ESCP, una Business School tra le più importanti in Europa. Il Bachelor in Management ha una durata di tre anni, da frequentare in tre campus diversi a scelta dello studente tra cinque città (Torino, Parigi, Londra, Madrid Berlino). I corsi di studio - che spaziano dall’economia, alle lingue straniere, fino alle materie umanistiche e sociali - sono principalmente in lingua inglese, ma ci sono classi anche in francese, tedesco e spagnolo. Il 98% di chi frequenta il Bachelor of Management di ESCP trova lavoro dopo la laurea.

Orientamento universitario: come scegliere la strada giusta per te?

Sei indeciso sul tuo percorso? Vuoi scoprire i vantaggi di una Business School? Allora leggete questi articoli che possono esservi utili per scoprire il mondo ESCP e non solo: (Foto Credits: Pexels)
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