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Anno all’estero in Inghilterra: come fare nuove amicizie

7 luglio 2020

Anno scolastico in Inghilterra: l’esperienza di Alessia a Manchester (tradotto come “Il Coronavirus non ferma le amicizie”)

Ciao a tutti, mi chiamo Alessia, vengo da Bergamo e ho trascorso il mio anno scolastico all’estero - in realtà, sarebbe meglio dire 7 mesi - in Inghilterra, più precisamente a Manchester. Purtroppo la mia esperienza si è dovuta concludere in anticipo, causa COVID-19, e il 25 marzo sono rientrata in Italia. Ciò che mi ha spinto a fare questa esperienza è stata la mia passione per il viaggio e un bisogno di mettere in stand-by la mia solita routine e vivere un anno totalmente diverso. Ho deciso di affidarmi ad Astudy, un’agenzia di Milano molto professionale, che mi ha seguita per tutta la mia permanenza all’estero (e anche nel rientro). Se anche voi state pensando di partire per un periodo di studio in Inghilterra, voglio darvi una mano con qualche consiglio su come fare amicizia in UK, raccontandovi come sono i teenagers britannici. alessia-anno-estero-inghilterra

Anno scolastico in Inghilterra: le prime persone che ho conosciuto durante il mio soggiorno

Sono partita il 28 agosto 2019 da Milano e i primi ragazzi che ho conosciuto sono stati gli exchange students, con i quali ho trascorso i primi tre giorni a Londra per il Soft Landing Camp. Alcuni, tra l’altro, li avevo già incontrati durante il primo meeting a Milano con Astudy. I tre giorni a Londra sono stati indimenticabili e ho avuto modo di iniziare a fare nuove amicizie anche con ragazzi di altre nazionalità. Tuttavia, al Camp eravamo per lo più italiani, e con loro ho legato subito molto. Ci siamo divertiti tantissimo, abbiamo riso, scherzato e ho collezionato momenti bellissimi.   

Fare amicizia in Inghilterra: come ho trascorso la mia prima serata con gli amici a Manchester

A Manchester c’erano altri ragazzi exchange e ci siamo conosciuti tutti quanti durante un incontro che abbiamo organizzato tramite WhatsApp. Io quel giorno sono partita con Alessia, una ragazza exchange con la quale andavo a scuola e che abitava nel mio stesso paesino - Altrincham. Destinazione: palazzo delle conferenze a Manchester, all’interno del quale si teneva l’incontro. Arrivarci però non è stato facile: abbiamo girato in lungo e largo la città, ma non riuscivamo a capire dove si trovasse il posto… eravamo disperate! Alla fine, abbiamo chiesto a un ragazzo a caso se sapesse dove fosse il palazzo delle conferenze e quello ci ha risposto che lo stava cercando pure lui e che faceva il semestre di studio a Manchester. Quanto è piccolo il mondo! Così abbiamo unito le forze e alla fine siamo arrivati finalmente a destinazione. Qua eravamo un bel gruppo di circa 12 ragazzi, italiani e non. Abbiamo legato fin da subito, avevamo già creato un gruppo WhatsApp per uscire e, dopo l’incontro, siamo rimasti in giro per la città assieme. La prima vera e propria uscita l’abbiamo organizzata il weekend successivo e ci siamo incontrati a Manchester. Ci siamo visti per pranzo e abbiamo mangiato in un centro commerciale del centro e, dopodiché, siamo rimasti in giro a visitare e perlustrare la città. Ci siamo divertiti tanto, abbiamo fatto foto, video e la primissima sensazione che ho avuto è stata quella di conoscerli da anni. E credo che questa cosa sia bellissima, perché vuol dire che si era davvero creato un gruppo unito, affiatato e che ci si voleva bene. alessia-anno-estero

È diverso fare amicizia con studenti italiani rispetto a studenti inglesi?

Ora, giustamente, vi starete chiedendo: “Ma con gli amici inglesi è difficile fare amicizia? Ci uscivi spesso”. Sinceramente, con gli inglesi non è così difficile. A scuola sono molto aperti, sono interessati a sapere da dove vieni, alla tua cultura, e ho fatto diverse amicizie. La cosa più difficile, però, è quella di mantenerle al di fuori dell’ambito scolastico, in quanto i ragazzi inglesi non escono più di tanto. Sotto questo punto di vista sono molto diversi da noi italiani. Loro nei weekend lavorano, molti di loro fanno work experience, oppure stanno semplicemente a casa. Con alcune ragazze inglesi sono uscita durante le vacanze, dove si ha più tempo e ci si riesce ad organizzare meglio, e abbiamo passato un pomeriggio bellissimo. Sono diverse anche le modalità di sentirsi. Loro utilizzano soltanto Snapchat e lo usano nella stessa maniera in cui noi usiamo Whatsapp, vale a dire per scriversi, fare gruppi con amici, chiamare... molto raramente usano gli altri social network, quali WhatsApp e Instagram. Inoltre, non usano mai le emoji, bensì le “x” e, di solito, se si è in amicizia, se ne invia una, se si tratta invece di fidanzati, allora due o di più.  Come potrete capire, molte sono le differenze, ma credo proprio che il bello di questa esperienza sia proprio questo, confrontarsi con altri paesi, persone, culture e cercare sempre di imparare cose nuove. Sono tutte conoscenze che arricchiscono il nostro bagaglio e credo non ci sia cosa più bella di scoprire sempre nuove realtà. Sono felicissima di aver vissuto questa esperienza, perché mi ha cambiata, sono cresciuta, sono diventata più indipendente e mi ha portato ad avere una concezione del mondo diversa e a 360 gradi. Consiglio a tutti i ragazzi di partire, di mettersi sempre in gioco, di non aver paura di non essere in grado a fare questo tipo di esperienza, perché vi cambia molto e soprattutto... vivrete l’anno più bello della vostra vita! alessia-anno-inghilterra Se l’entusiasmo di Alessia vi ha contagiato e volete conoscere meglio i programmi Astudy e le destinazioni proposte oltre all’Inghilterra, potete scoprire QUI come diventare un Exchange Student. Per maggiori informazioni potete chiamare Astudy al numero 02 4539 1319 o scrivere una mail all’indirizzo info@astudy.it Scritto da (e foto di) Alessia Avogradri Leggi anche:
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