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Diana racconta la sua storia di bullismo: «Ho subito minacce di morte, ma oggi sono felice»

25 novembre 2019

Diana ha 15 anni, studia a Roma, ed è una studentessa come tante e, come tanti/e, purtroppo, ha subito atti di bullismo nei primi anni di scuola. Diana, tuttavia, ha superato gli insulti e le minacce (anche pesanti) rivoltele, cambiando vita e raccontando pubblicamente quello che è le è successo. Inizialmente, Diana ha scritto una lettera (che potete leggere qui) a noi di ScuolaZoo per spiegare non solo cosa ha subito negli anni di elementari e medie, ma anche come è riuscita a lasciarsi alle spalle tutto questo sperando di essere d'aiuto ai ragazzi e ragazze che hanno un trascorso simile. Da qui, è nato un percorso che l'ha portata a parlare di fronte alla platea di Stand Up for Girls, evento organizzato da Terre des Hommes in vista della Giornata contro la violenza sulle donne. Anche noi di ScuolaZoo abbiamo incontrato nuovamente Diana e l'abbiamo celebrata con un video che ripercorre la sua storia.

Giornata contro il bullismo 2020: il filtro Istagram per dire basta alla violenza:

Diana a Stand Up for Girls: «Oggi ho imparato ad amare me stessa»

Diana, infatti, ha subito atti di bullismo fin dalle scuole medie, per la disabilità della sorella. «Mi dicevano che ero handicappata come lei». Pian piano i continui insulti si sono trasformati in minacce vere e proprie, fino a che una ragazza le ha puntato contro un taglierino e detto che quello sarebbe stato il suo ultimo giorno di vita. Spaventata, a quel punto ha deciso di raccontare tutto ai genitori che alla fine hanno deciso di farle cambiare scuola. Qui, tuttavia, Diana ha trovato una situazione del tutto diversa, in cui le persone le vogliono bene. «Grazie a questo sono del tutto rinata, e ho capito che raccontando quello che ho subito, ho dato un senso a quello che purtroppo ho dovuto vivere e questo mi ha davvero tanto aiutata». Tutto quello le è servito per «riprendermi la vita, volermi bene, sorridere». L'insegnamento più bello di Diana, comunque, è quello di non odiare chi l'ha bullizzata. «Io penso che ognuno debba trovare la forza per andare avanti in qualcosa e non odiare o provare mai rancore nei confronti delle persone che mi hanno bullizzata perché è quello che loro vogliono. Anzi, oggi voglio bene loro perché grazie a quest'esperienza sono quella che sono oggi, voglio bene a me stessa».

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