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Commissari esterni Maturità 2017: con il documento del 15 maggio sanno tutto di te

22 maggio 2017

Nomi Commissari esterni Maturità 2018: quando escono e cosa sapere

Siamo già quasi arrivati alla Maturità 2018 e stiamo tutti attendendo che il Miur pubblichi i nomi dei commissari esterni! Conoscere chi sono i professori della commissione d'Esame di Stato è molto importante perché così potrete raccogliere informazioni utili sul carattere del docente, le domande che in genere pone e tante altre indiscrezioni per non farsi trovare impreparati in Terza Prova e all'Orale! Per sapere tutto sui commissari non perdere:

Commissari esterni Maturità 2017: il documento che parla di voi

Ciò che vi terrorizza di più per la Maturità 2017 sono i Commissari Esterni che dovranno valutarvi e seguirvi durante le prove? Ne eravamo certi: l'idea di avere davanti dei professori (di cui presto conoscerete i nomi!) che apparentemente non vi conoscono e non sanno cosa avete fatto durante l'anno, vi fa venire la pelle d'oca, ma non dovete preoccuparvi troppo. Infatti il 15 maggio è stato elaborato un documento che riguarda la didattica realizzata nell'ultimo anno di corso e che aiuterà i membri esterni della commissione ad orientarsi.  A stilarlo ci penseranno i consigli di classe interni, quindi sanno perfettamente chi siete e cosa avete studiato. Cerchiamo di capire insieme quali sono i vantaggi del documento del 15 maggio. Per sapere tutto sui commissari esterni, leggi anche:

Maturità 2017: il documento del 15 maggio aiuta i commissari esterni

La prima cosa da sapere su questo documento che in consigli di classe hanno consegnato entro il 15 maggio per la commissione d'Esame è cosa conterrà. All'interno del documento del 15 maggio troveremo specificati:
  • i contenuti svolti
  • i metodi di insegnamento
  • i mezzi, gli spazi e i tempi didattici utilizzati nel corso dell'ultimo anno di scuola
  • i criteri e gli strumenti di valutazione utilizzati
  • gli obiettivi didadittici raggiunti
A questo potranno essere poi allegati anche eventuali documenti aggiuntivi riguardanti prove e certificazioni esterne realizzate durante l'anno in preparazione per l'Esame di Stato, come le esperienze di alternanza scuola-lavoro, gli stage o i tirocini. Per l'elaborazione, eventualmente, possono essere consultati anche gli studenti che i genitori. Il documento, una volta terminato, è stato reso pubblico e quindi affisso all’albo dell’istituzione scolastica. Inoltre dovrà essere consegnato a ciascun candidato. Il senso e lo scopodel documento del 15 maggio è quindi quello di evidenziare ai commissari esterni il percorso didattico svolto in ogni classe in vista della Maturità 2017 in modo che per voi all'esame orale o durante la terza prova non ci siano domande a cui non siete preparati a rispondere. Come stabilisce la legge infatti la terza prova della Maturità 2017 dovrà essere formulata in modo coerente con l'azione educativa e didattica realizzata durante l'ultimo anno di corso. Siete più tranquilli ora? Sono pure sempre Commisari Esterni, è vero, ma almeno interagiranno con voi a partire da una serie di informazioni che gli sono state date dai vostri prof!
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