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Paesi dell'Unione Europea: quali sono, data di ingresso e criteri d'ammissione

5 marzo 2020

Unione Europea: quali sono i paesi membri, quando sono entrati e ammissione

L'Unione Europea è uno degli argomenti più studiati a scuola in ambito educazione civica, subito dopo l'Italia e la Costituzione. Come vi avrà spiegato la prof di diritto, è molto importante conoscere bene tutte le caratteristiche di questa grande istituzione, visto che tutti i paesi membri - e quindi anche l'Italia - sono molto influenzati dalle decisioni del Parlamento Europeo e della Commissione. L'Unione Europea ha degli obiettivi e valori ben precisi, spiegati accuratamente nella Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea, e ha come compito quello di regolamentare gli stati che ne fanno parte da un punto di vista economico e politico. Non perdere: [caption id="attachment_353994" align="aligncenter" width="595"]unione europea paesi membri (Credits: @europeanparliament)[/caption]

Elenco Paesi dell'Unione Europea: quali sono oggi

L'elenco dei paesi membri dell'Unione Europea è in continuo aggiornamento visto che non si tratta di un'istituzione chiusa. Attualmente, 27 paesi fanno parte dell'unione. Ecco quali sono:
  • Austria
  • Belgio
  • Bulgaria
  • Cipro
  • Croazia
  • Danimarca
  • Estonia
  • Finlandia
  • Francia
  • Germania
  • Grecia
  • Irlanda
  • Italia
  • Lettonia
  • Lituania
  • Lussemburgo
  • Malta
  • Paesi Bassi
  • Polonia
  • Portogallo
  • Repubblica Ceca
  • Romania
  • Slovacchia
  • Slovenia
  • Spagna
  • Svezia
  • Ungheria

Paesi Unione Europea: data d'ingresso

Tutti i paesi che attualmente fanno parte dell'Unione Europea sono entrati dopo aver aderito al trattato costitutivo dell'UE. L'adesione a questa carta è necessaria perché, una volta entrati nell'Europa, si deve rispettare tutto ciò che viene stabilito al suo interno. I 27 paesi che attualmente costituiscono l'Unione Europea sono entrati in momenti diversi, chi nel momento in cui è nata, chi invece successivamente. Ecco le date degli ingressi nel corso del tempo:
  • 1 gennaio 1958. Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi
  • 1 gennaio 1973. Danimarca, Irlanda, (Regno Unito)
  • 1 gennaio 1981. Grecia
  • 1 gennaio 1986. Portogallo e Spagna
  • 1 gennaio 1995. Austria, Finlandia e Svezia
  • 1 maggio 2004. Repubblica Ceca, Cipro, Lettonia, Estonia, Lituania, Malta, Polonia, Slovacchia, Slovenia e Ungheria
  • 1 gennaio 2007. Bulgaria e Romania
  • 1 luglio 2013. Croazia

Quali sono i paesi che hanno chiesto di entrare nell'Unione Europea?

Diversi paesi sono molto interessati ad entrare nell'Unione Europea. Nel 2018, sul tavolo delle discussioni, si è parlato del possibile ingresso di alcuni paesi tra cui la Serbia, Montenegro, Macedonia, Bosnia ed Erzegovina, Kosovo e Albania. Ma fino ad oggi niente è stato effettivamente deciso. Anche la Turchia ha tentato l'ammissione nell'Unione Europea ma diversi paesi, per motivi politico-strategici, si sono opposti.

Brexit: perché il Regno Unito ha lasciato l'Unione Europea

Il Regno Unito è entrato nell'Unione Europea negli anni '70, precisamente il 1° gennaio 1973. I primi contatti tra la Gran Bretagna e l'Europa sono iniziati negli anni '60, quando si stavano inziando a muovere i primi passi di questo nuovo organo europeo. L'Inghilterra tentò di entrare a far parte anche lei del gruppo ma De Gaulle sosteneva che gli inglesi erano troppo euroscettici e più propensi ad avere rapporti con gli Stati Uniti. Questo primo tentativo terminò con una fumata nera. All'inizio degli anni '70, il primo ministro Edward Heath decise di fare il grande passo verso l'Unione. Gli inglesi furono chiamati a votare in un referendum e il 67% della popolazione decise per l'entrata nell'UE a determinate condizioni. Negli anni '80 si mise in discussione la permanenza del Regno Unito in Unione Europea perché il governo inglese lamentava un trattamento diverso rispetto agli altri paesi. Nel 1992 l'Inghilterra si ritirò dagli Accordi Europei di Cambio, che stabiliscono delle regole nel cambio della valuta. Quando fu firmato il Trattato di Maastricht nel 1992, si tirò fuori dall'adozione della moneta unica. Nel corso del tempo, fino al 2011, l'ostilità degli inglesi verso l'unione è aumentata, generata soprattutto dal fatto che dall'isola si chiedeva una rivalutazione degli oneri dovuti all'Unione nel periodo di crisi dell'Euro intorno al 2009. Il 23 giugno del 2013 la situazione ha raggiunto il suo apice con il referendum per rimanere o uscire dall'Unione, concluso con la vincita del "Leave", concretizzata poi nel 2020. Se vuoi approfondire la questione della Brexit, leggi qui:

Come si entra a far parte dell'Unione Europea? Criteri d'ammissione

Per entrare a far parte dell'Unione Europea bisogna rispettare alcuni parametri ben precisi, stabiliti nel trattato sull’Unione Europea. I criteri d'ammissione dell'Unione Europea sono chiamati Criteri di Copenaghen perché definiti nel Consiglio Europeo di Copenaghen del 1993. Ecco quali sono:
  • presenza d'istituzioni stabili che garantiscano la democrazia, lo stato di diritto, i diritti dell’uomo, il rispetto delle minoranze e la loro tutela
  • esistenza di un’economia di mercato affidabile e la capacità di far fronte alle forze del mercato e alla pressione concorrenziale all’interno dell’Unione
  • attitudine necessaria per accettare gli obblighi derivanti dall’adesione e la capacità di attuare efficacemente le norme, le regole e le politiche che formano il corpo della legislazione dell’UE, nonché l’adesione agli obiettivi dell’unione politica, economica e monetaria
Leggi anche: (Credits copertina: @europeancommission)
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