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Primo giorno di scuola 2018: le dritte del prof per affrontare l'anno scolastico

12 settembre 2018

Primo giorno di scuola: i consigli infallibili per affrontare bene l'anno

Ci siamo: la scuola è iniziata già in alcune regioni e tra oggi e lunedì prossimo arriverà il primo giorno di scuola 2018 per tutti gli studenti d'Italia. L'idea di tornare sui banchi vi fa impallidire di paura, tra l'ansia di rimettersi sui libri (per non parlare di verifiche e interrogazioni), la sveglia che suona presto al mattino, la pagella, i 4 e tutto quello che fa sembrare il ritorno a scuola un incubo. Tuttavia, il nostro prof Amedeo è in prima fila per darvi tutti i consigli su come affrontare bene il nuovo anno scolastico, con alcune dritte per conoscere anche il punto di vista dei prof e non farsi fregare. primo-giorno-scuola-2018-numero-studenti-professori-miur (1)

Inizio scuola 2018: le dritte per il primo giorno e non solo

Pronti per tornare a scuola? La risposta è ovviamente no, ma con le dritte del nostro prof del cuore tutto sembrerà più semplice. Partiamo subito con le domande che gli avete rivolto!

Qual è il modo migliore per presentarsi ai prof il primo giorno di scuola?

Il primo giorno di scuola è sempre memorabile: che siate prof, alunni, assistenti... è il giorno che dice: “tadà! L’estate è bella che andata, ora si ricomincia!” O si comincia, semplicemente. Già, perché per alcuni il primo giorno di scuola è carico di attese per il passaggio dalle medie alle superiori, dalle elementari alle medie,... per altri è il passaggio dal biennio al triennio; altri ancora passano all’ultima classe, quella finale, la classe dell’ultimo anno. Si fa presto, allora, a parlare di primo giorno di scuola però, in ogni caso, qualche dritta generica ci può stare: mostratevi allegri, socievoli, disponibili verso i prof e soprattutto verso i vostri compagni di scuola. Nel bene o nel male, condividerete con loro nove mesi, mica poco! Con i prof siate voi stessi, senza nascondervi troppo e senza esagerare: cercate e siate disponibili ad un bel rapporto, visto che ai prof piace incontrare alunni, ragazzi o giovani, allegri, educati, sinceri con i quali costruire un bell’anno scolastico. Vi toccherà, purtroppo, ingoiare qualche piccolo rospetto, ma fa parte del gioco e, soprattutto, può darsi che dobbiate ridere a qualche infelice battuta scarsa del docente. In quel caso, fate voi. Se alcuni prof dovessero chiedervi di parlare un po’ di voi alla classe, non esitare: la curiosità è il primo livello della conoscenza. Raccontate ciò che pensate sia importante per voi e di voi, senza troppi dettagli, cercando di essere spontanei. Se, invece, il vostro primo giorno di scuola è un ritornare a rincontrare prof già conosciuti e vecchi amici, fatelo alla grande, con tutto l’entusiasmo e i buoni propositi che vi caratterizzano. Se poi scappa anche un caffè al prof alla macchinetta, male non fa!!! Ah, dimenticavo, magari evitate di chiedere già dal primo giorno: “prof, posso andare al bagno?” Non perdere:

Qual è il banco da scegliere e quello da evitare?

Eccoci qui nel capitolo: "strategie e combinazioni da battaglia". Peccato dovervi dire che la scelta del banco non è poi così determinante si fini dei compiti e delle verifiche. Se è vero che i primi banchi sono i più esposti allo sguardo dei prof e “più controllati”, è pur vero che molti docenti tendono a tenere maggiormente a bada gli alunni dell’ultima fila, per tradizione più scalmanati. Il banco nel mezzo sarebbe una giusta soluzione ma è anche il più ambìto: se lo desiderate, armatevi di un arsenale di forza per svegliarvi prestissimo e superare il record di corsa all’aula per piazzarvi lì. I banchi laterali sono comodi ma favoriscono il sonno. Ci sono, poi, varie disposizioni dei banchi in aula e molti prof fanno attuare turnazioni nei posti. Quindi... scegliere un banco comodo è importante ma lo ancor di più creare bei rapporti in classe.

Cosa portare il primo giorno di scuola? Rischio una nota se non ho tutto il materiale?

Avere tutto il materiale disponibile per il primo giorno di scuola sarebbe da Guinness world record, per alunni e prof, intendiamoci, quindi self control e no problem: usate i primi giorni di scuola per organizzarvi, ascoltare i consigli dei prof e recuperare quanto necessario effettivamente. Ricordate che i libri, spesso, hanno comode e dinamiche edizioni digitali. Quindi, per il primo giorno di scuola, #nopanic se non avete tutto già pronto. Tuttavia, portate almeno una penna e il diario (ovviamente ScuolaZoo) per prendere qualche appunto!!!

I prof possono spiegare il primo giorno di scuola?

Bella, questa! Non ci sono regola che definiscono cosa si possa o non si possa fare il primo giorno di scuola. Di norma sono momenti per conoscersi (se si è all’inizio di un nuovo percorso o di un nuovo ciclo) o di salutarsi se ci si conosce già. Si fanno indicazioni, si discute un po’, si programma insieme. Quindi, solitamente, non si spiega il primo giorno anche se, alcune volte, può capitare (e capita) che il contesto e l’atmosfera supportino una bella lezione e, in quel caso, perché non costruirla insieme?

Ho paura di iniziare una nuova scuola: come non avere ansia?

Sarebbe strano il contrario, cioè non provare un po’ di timore per la scuola nuova. Facce nuove. Prof diversi. Altri orari. Altri mezzi da dover prendere. Un ambiente che non conosco. Quale banco mi capiterà? E se non mi troverò bene? E il preside? Che tipo è? E se non sono all’altezza? Ho paura di come vestirmi, del giudizio degli altri. Metto o non metto gli occhiali? E i jeans strappati? E l’elenco potrebbe continuare a lungo, lunghissimo, con i mille dubbi che assillano la mente di chi sta per iniziare una nuova esperienza scolastica. Però, la domanda è questa: credi che questo timore sia solo il tuo? Che gli altri siano tutti leoni spavaldi e sicuri delle proprie scelte? Le cose nuove, il futuro, fanno rizzare i peli un po’ a tutti quindi, tranquillità!!! Non si è soli a iniziare la scuola nuova. Socializzare già da subito, mostrarsi sorridenti, interagire col gli altri è un buon antidoto al timore.
Ah, e ricordate: la scuola si costruisce insieme: se raggiungono traguardi è un grande risultato per tutti. Se ci si ferma, è un disagio per ciascuno. Collaborare è la parola d’ordine. Se ti senti un fuoriclasse, perfetto!!! Metti a disposizione il tuo talento!!! Ne guadagnarsi e aiuterai gli altri. Buon anno, ragazzi, prof, assistenti!!! Buon cammino a tutti!!!
(Foto Credits: Pixabay)
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