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Riassunto Seconda Guerra Mondiale: cronologia, schieramenti e conseguenze

10 marzo 2023

Seconda Guerra Mondiale, riassunto: date, cause, alleanze e chi vince

La Seconda Guerra Mondiale è uno degli argomenti più studiati a scuola. Si tratta infatti di un evento molto importante, le cui conseguenze continuano a farsi sentire ancora oggi, e sicuramente vi troverete a fare i conti con interrogazioni e verifiche sul tema. Se non avete le idee chiare e rischiate di fare confusione con date, schieramenti e fasi salienti della Seconda Guerra Mondiale, siete capitati nel posto giusto: noi di ScuolaZoo abbiamo infatti preparato una guida ad hoc sull'argomento con riassunto da approfondire per avere un quadro completo della situazione. Scopriamo quindi tutto quello che c'è da sapere sul Secondo Conflitto Mondiale in questo articolo. Qui trovate la mappa concettuale con gli schemi:

Quali sono le cause della Seconda Guerra Mondiale?

Prima di tutto è importante capire quali sono state le cause che hanno portato allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Già alla vigilia del conflitto, la situazione in Europa non è delle migliori: con il trattato di Versailles, siglato dalle potenze vincitrici alla fine della Prima Guerra Mondiale, la Germania è stata fortemente penalizzata e privata di molti territori. Facendo leva sul malcontento popolare, Adolph Hitler si fa promotore di una reazione di rivolta con il suo partito: dopo essere salito al potere nel 1933, inaugura una dittatura nazionalsocialista ed inizia una pericolosa opera di espansione dei territori tedeschi. Dopo aver annesso l'Austria e il territorio dei Sudeti, punta a Danzica: la Polonia si oppone e, quando Hitler la invade il 1° settembre 1939, Francia e Gran Bretagna, alleate dei Polacchi, gli dichiarano guerra. Se stai cercando le cause della Seconda Guerra Mondiale in modo più approfondito non perdere:

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Schieramenti Seconda Guerra Mondiale: le alleanze in campo

La Seconda Guerra Mondiale venne combattuta da due grandi schieramenti:

  • l'Asse: nata come Asse Roma-Berlino nel 1936, l'alleanza vide anche l'ingresso del Giappone con il Patto Tripartito del 1940. Successivamente, anche altri Stati Europei entrarono a far parte della coalizione. Le tre potenze principali dell'Asse si distinguevano per un'ideologia fortemente nazionalista e per la volontà di creare un "Nuovo Ordine" che avrebbe visto la supremazione della Germania nel continente, dell'Italia nel Mediterraneo e del Giappone in Estremo Oriente.
  • gli Alleati: inizialmente facevano parte dello schieramento solo Gran Bretagna e Francia, che per prime dichiararone guerra alla Germania. Nel 1941 si aggiunsero anche gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica, che in un primo momento aveva firmato un patto di non aggressione con Hitler.

Per approfondire l'argomento:

Date e cronologia della Seconda Guerra Mondiale

Quando è iniziata la Seconda Guerra Mondiale? E quando è finita? Le date più importanti da ricordare sono il 1° settembre 1939, che ha visto Francia e Gran Bretagna dichiarare guerra alla Germania, e il 2 settembre 1945, data in cui la resa del Giappone sancì la fine del conflitto. Altre date importanti sono:

  • 1939: scoppio della Seconda Guerra Mondiale dopo l'invasione della Polonia da parte di Hitler.
  • 1940: continua l'avanzata della Germania, che dopo aver annesso diversi territori in Europa arriva ad occupare la città di Parigi. Entra in guerra anche l'Italia.
  • 1941: Hitler estende il suo dominio nella regione dei Balcani, e il 21 Giugno dà inizio all'operazione Barbarossa, attaccando la Russia. Il 7 dicembre i Giapponesi attaccano la base americana di Pearl Harbour e gli Stati Uniti entrano in guerra. Per approfondire qui: Pearl Harbor: l’attacco giapponese agli Stati Uniti spiegato per la scuola
  • 1942: gli alleati anglo-americani sbarcano in Africa Settentrionale e vincono contro le truppe italiane e tedesche ad El Alamein il 5 novembre. Sul fronte orientale ha inizio, il 17 luglio, la battaglia di Stalingrado.
  • 1943: Hitler è costretto a firmare una resa a Stalingrado. Gli alleati sbarcano in Sicilia e Mussolini viene destituito. L'Italia firma un armistizio con gli anglo-americani e Hitler invade la Penisola fino ad occupare Roma.
  • 1944: il 4 giugno gli Alleati liberano Roma. Due giorni dopo, sbarcano in Normandia e avviano la riconquista dei territori francesi: il 24 agosto, viene liberata anche Parigi.
  • 1945: prossimi alla vittoria, Usa, Gran Bretagna e Urss decidono a Yalta il nuovo assetto politico del dopoguerra. L'Italia viene liberata il 25 aprile e Hitler, prossimo alla sconfitta, si suicida il 30 aprile. Le truppe sovietiche entrano a Berlino il 7 maggio costringendo la Germania alla resa. In Oriente, gli Stati Uniti bombardano Hiroshima e Nagasaki, il 6 e 9 agosto. Il Giappone firma la resa il 2 settembre: Bomba atomica Hiroshima e Nagasaki: riassunto, morti, effetti e cosa si ricorda oggi

Seconda Guerra Mondiale in Italia: le fasi più importanti

Il ruolo dell'Italia nella Seconda Guerra Mondiale è stato tutt'altro che lineare. Cerchiamo di capire quali sono state le date più importanti per il nostro Paese:

  • 10 giugno 1940: l'Italia entra in guerra;
  • 1941: insuccessi in Grecia, Jugoslavia e Africa del Nord fino all'intervento tedesco;
  • 1942: le sconfitte in guerra hanno un impatto estremamente negativo sulla vita delle persone. Il regime fascista inizia a perdere consensi;
  • 10 luglio 1943: gli Alleati sbarcano in Sicilia;
  • 25 luglio 1943: i vertici del governo congiurano contro Mussolini, che viene arrestato. Badoglio viene eletto capo del governo;
  • 3 settembre 1943: l'Italia firma un armistizio con gli alleati e Hitler, per ritorsione, occupa Roma;
  • 23 settembre 1943: Mussolini, dopo essere stato liberato, fonda la Repubblica di Salò;
  • 13 ottobre 1943: Badoglio dichiara guerra alla Germania;
  • 4 giugno 1944: Roma viene liberata dagli Alleati;
  • 24 aprile 1945: partigiani e Alleati liberano l'Italia dall'occupazione nazista;
  • 28 aprile 1945: Mussolini viene fucilato.

Qui trovate il riassunto nei dettagli:

Seconda Guerra Mondiale: cosa sapere sulla Shoah

Tra le pagine più drammatiche della Seconda Guerra Mondiale, merita una menzione la Shoah, ovvero l'olocausto degli Ebrei voluto da Hitler e dal regime nazista. Inizialmente, queste persone furono discriminate ed allontanate dalla vita pubblica (Leggi di Norimberga), perché considerate una "razza inferiore" rispetto a quella ariana. Il 9 novembre del 1938, con la "Notte dei Cristalli" ebbe invece inizio una vera e propria persecuzione di massa. Dal 1942, lo Stato tedesco adoperò uomini e risorse per mettere in atto la "soluzione finale", ovvero lo sterminio di tutti gli ebrei, che furono prima ghettizzati e poi portati in appositi campi di concentramento per essere uccisi tra atroci sofferenze. Per informazioni più dettagliate sulla Shoah clicca qui:

Fine Seconda Guerra Mondiale: vincitori e conseguenze

I vincitori della Seconda Guerra Mondiale sono Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Unione Sovietica e gli altri Paesi dell'Allenza. Le conseguenze del conflitto sono molteplici: la guerra ha contribuito a ristabilire un nuovo assetto dell'Europa e alla nascita di un nuovo concetto di cooperazione internazionale. Ecco il quadro alla fine del conflitto:

  • L'Europa è divisa in due sfere di influenza distinte: l'Europa occidentale, alleata degli Stati Uniti, e quella orientale, occupata militarmente e in parte alleata all'Unione Sovietica. Lo scontro tra capitalismo e comunismo porta all'inizio di una vera e propria "Guerra Fredda".
  • La Germania, così come Berlino, viene divisa in due zone, una d'influenza sovietica (Est) e l'altra d'influenza americana (Ovest). La divisione viene resa esplicita con la costruzione del muro nel 1961.
  • Per aumentare la propria influenza, gli Stati Uniti lanciano il "Piano Marshall", con l'obiettivo di aiutare la ripresa delle zone europee più colpite dalla guerra.
  • Nel 1945 nasce l'Onu: i suoi membri permanenti sono ancora oggi le 5 potenze vincitrici della Seconda Guerra Mondiale, ovvero Cina, Francia, Regno Unito, Stati Uniti e Russia.

Quanti sono i morti della Seconda Guerra Mondiale?

Dare un numero preciso è molto difficile e i dati sono ancora fonte di discussione. Tuttavia, si stimano circa 55 milioni di vittime nel corso degli oltre 5 anni di guerra, di cui circa 30 milioni furono civili. I Paesi in cui si sono registrati i numeri di morti più alti sono l'Unione Sovietica con oltre 20milioni di vittime (di cui anche tanti ebrei), la Cina (si parla di 10 milioni), Germania (con 7 milioni di morti), la Polonia, il Giappone, l'India e la Jugoslavia. In Italia, si stimano ci siano stati poco meno di 480mila morti. Non scordiamoci che le vittime, oltre a essere morte per i rastrellamenti e le bombe, sono anche decedute nei campi di sterminio di nazisti: circa 6 milioni di ebrei, di origine sovietica e polacca per lo più, hanno perso la vita nel lager. Per approfondire:

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(Credi foto: Pixabay)

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